ARCI Piemonte

Clara Vaithò. 

Preparandoci a S. Valentino, una poetessa erotica e le sue composizioni poetiche per prepararci al meglio alla gloriosa festa dell'ammmore, e magari arrivarci più disinvolti del solito (ci vuole poco, diciamolo).

Autrice del propedeutico testo dall'enigmatico titolo "Storie di Cazzo e Figa, scoiattoli e altri amici", Clara Vajthò ci mostra come catturare il cuore del nostro amato o della nostra amata con i versi di una poesia, senza cadere nei tranelli della volgarità, della morale facile e dei tabù a buon mercato.

Perchè la poesia è un'arte antica quasi quanto quella amatoria, che annovera tra le sue schiere gentaglia come Saffo, Baudelaire, D’Annunzio, Alda Merini, Pablo Neruda e molti altri.

I quali, proprio come noi, si trovarono ad affrontare i tortuosi sentieri dell' ammmore, del sesso e della passione... ma lo fecero, ahimè, senza il conforto di una guida, facili prede di bandi e censure che giudicarono i loro versi audaci ed irrispettosi.

Cosa che a noi, se diamo retta a Clara, non accadrà.

Clara Vajthó vive tra Venezia e Torino, dal 2009 ha partecipato e vinto numerosi slam in giro per il Nord Italia, e anche un po’ al Centro, e anche un po’ in Svizzera. Nel 2007 ha pubblicato Poesiole doppiosensuali (Graphe edizioni). "Storie di Cazzo e Figa, scoiattoli e altri amici" è uscito nel 2015 e ha provocato da allora numerosi fidanzamenti, e almeno altrettante rotture.