Amantes segnala un omaggio al regista Armando Ceste a tre anni dalla sua scomparsa

Amantes segnala un omaggio al regista Armando Ceste a tre anni dalla sua scomparsa

Creato: Wed, 11/04/2012 - 01:50
di: Torino
Quando:
Sun, 15/04/2012 - 15:00
Omaggio ad Armando Ceste

Socio storico del circolo culturale Amantes, Armando Ceste è stato ospite della rassegna Strane Visioni nel 2001 e nel 2008. Nell’aprile 2004 ha inaugurato sempre all'Amantes la mostra "Terroristen, il martirio di Ulrike Meinhof". Una mostra costruita intorno alle figure segnaletiche della polizia tedesca sul gruppo rivoluzionario Raf, con il Patrocinio del Turin Goethe Institut.
Fautore del film collettivo Walls and Borders fortemente voluto e portato a termine dopo la sua scomparsa dai co-ideatori Maddalena Merlino e Claudio Paletto, poi presentato al 27° TFF nel 2009, Armando viene ricordato dalla famiglia e dagli amici più cari con un tributo al suo lavoro e a tre anni dalla scomparsa, in una giornata speciale domenica 15 aprile a partire dalle ore 15.00 presso il Cecchi Point, via Antonio Cecchi 17, Torino. 

 

V A R I A Z I O N I
Omaggio ad Armando Ceste

PROGRAMMA di VARIAZIONI

15,00: Ritrovo e intrecci di parole

 

15,30 – 16,30: LA DOCUMENTAZIONE
La giornata si aprirà con la proiezione di Movimento (2008, 5’), ultima opera di Armando Ceste
A partire dall'omonimo testo poetico di Aldo Palazzeschi, Movimento rivolge la propria attenzione a una tragedia che si consuma ogni giorno sulle coste italiane: la morte di migranti “clandestini” di ogni età in cerca di un futuro migliore. Le stime più prudenti parlano di 12 mila morti annegati negli ultimi dieci anni sulle rotte tra l'Africa e le coste meridionali dell'Italia; ogni anno sono circa ventimila i migranti “clandestini” che tentano di attraversarlo; Faye Ibrahima, senegalese, è uno di questi. 

A seguire presentazione del lavoro dell'Archivio Armando Ceste e proiezione in anteprima delle prime immagini del Collettivo Cinema Militante di Torino restaurate.

16,30 – 17,30: LA RIFLESSIONE
Carrellata attraverso i film girati con Donato D’Ambrosio e proiezione di:
Il Rock mi ha salvato la vita (1985, 5') 
Una ragazza cammina tra le giostre di carnevale di piazza Vittorio. Sale sull'ottovolante, da dove, dall’alto si può vedere meglio il panorama di Torino. Alla soggettiva si alternano brevi stacchi di interviste con operai e cortei. Alla fine, in fondo alla piazza appare l’amico Donato D’Ambrosio cui è dedicato il video. Lo spunto è la celebre frase di Wim Wenders. Il film segna il ritorno dietro la macchina da presa per Ceste dopo l’esperienza del Collettivo Cinema Militante.
Morire d’Amore (1988, 35')
Dopo l’incontro, in un supermercato, con uno strano personaggio, Lillo va a pranzo dal suo amico Donato. Donato ha quasi sessant’anni e vive solo nella sua casa. È malato di cuore, ha avuto un infarto. Convive con le sue inseparabili pillole e la paura di morire. Ma con la memoria va alla ricerca dei sentimenti passati, le grandi storie d’amore vissute o immaginate. Come in un sogno, o in un film.

17,30 – 18,30: IL LAVORO SUL TERRITORIO
Viaggio attraverso le immagini dei film: RossoAskatasuna (1999), Romeo e Giulietta – il gioco del film (2000), Abdellah e i suoi fratelli (2000), Fiatamlet (2003) e Love difference (2006). Percorso, realizzato insieme all'attore Beppe Rosso, che va dalla fine del '900 e raggiunge i temi caldi del nuovo secolo che si riflettono su Torino. Uno dei luoghi privilegiati è Porta Palazzo da sempre centro delle nuove migrazioni.

18,30 – 19,30: LE URGENZE DEL PRESENTE 
Porca Miseria (2006, 61')
Precari, cassaintegrati, pensionati minimi. Sono questi i nuovi poveri della Torino che aspetta le Olimpiadi del 2006? Il film è un viaggio di sessanta minuti tra le nuove povertà. Girato in città tra il maggio e il novembre 2005 attraverso i luoghi del consumo, i cancelli delle fabbriche e le strade notturne, raccoglie le testimonianze degli operai Olivetti di Ivrea, dei cassaintegrati Fiat, dei ragazzi dei movimenti che si ispirano a «San Precario», degli operatori dei call center, dei senza tetto, di coloro che hanno lavorato tutta una vita e non hanno in tasca abbastanza per fare la spesa. Primo ciak nel dormitorio pubblico di via Carrera, ultimo al Teatro Regio nel giorno dello sciopero generale cui aderirono anche le coriste in segno di protesta ai tagli alla cultura.

20,00 - 21,30: Cena al Cecchimangia (Menu a 12,00 € con antipasto, primo, dolce, acqua e caffè)
(Si prega gentilmente di prenotare al 393 89 58 535 entro e non oltre venerdì 13 Aprile)
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21,30 - 22,30: UNA DIGNITÀ, UNA SPERANZA E UN FUTURO
LiberaTerra (2002, 54')
Un viaggio con don Luigi Ciotti e l’Associazione Libera in quelle cittadine (Castelvetrano, Corleone, San Giuseppe Jato) dove in un recente passato la mafia ha edificato lussuose ville, alberghi e palazzi, appartamenti e aziende agricole. Luoghi di rappresentazione e ostentazione del dominio mafioso, simboli di un potere che si rafforza attraverso la visibilità sul territorio. Un giro d’Italia con molte tappe, dal Piemonte alla Sicilia, per tentare di capire i risultati, le aspettative e le paure, le difficoltà dell’applicazione della 109/96, la legge che, per un riutilizzo sociale, prevede la restituzione alla collettività dei patrimoni confiscati alle mafie. Queste strutture si trasformano così in occasione di salvezza, lavoro e solidarietà, allontanandosi per sempre da un passato fatto di violenza, prevaricazione, morte e soprusi. 

“Dopo aver girato per settimane, per raccogliere ore di materiale filmato e testimonianze, in quelle terre difficili dove dominano ancora la prepotenza, la paura, la rassegnazione, avevo deciso in un momento di sconforto di cambiare il titolo del film in Amaraterra. Ho scelto alla fine di lasciare quello iniziale, come un segnale di speranza e di omaggio a tutti quegli uomini, donne, ragazzi, noti e meno noti (a cui il film è dedicato), che in quelle terre lottano quotidianamente con molto coraggio per realizzare una vita migliore.” 

Armando Ceste

L'omaggio ad Armando Ceste proseguirà giovedì 24 Maggio presso la Bibliomediateca “Mario Gromo” del Museo Nazionale del Cinema (Via Matilde Serao 8/A, Torino) in occasione della prima giornata dedicata alla prima edizione del Concorso Lavori in Corto.

ARMANDO CESTE

Armando Ceste nasce a Torino nel 1942; dopo alcune esperienze di cinema underground, all’inizio degli anni ‘70 è tra i fondatori del Collettivo Cinema Militante di Torino. Dalla metà degli anni '80 ha realizzato numerosi cortometraggi e documentari, alcuni dei quali in collaborazione con l’Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico di Roma; la maggior parte dei quali presentati in anteprima al Torino Film Festival. È stato fondatore e direttore artistico del Valsusa Filmfest, festival cinematografico sui temi della memoria storica e della difesa dell’ambiente; si è occupato inoltre della comunicazione visiva di programmi culturali per musei, associazioni ed enti pubblici. Nel 2000 ha pubblicato, per la casa editrice Ananke, una raccolta di suoi disegni dal titolo Storyboard; nel 2006, per le Edizioni Gruppo Abele, ha pubblicato il libro+DVD, Porca Miseria Un viaggio nelle nuove povertà. Nell’aprile 2004 ha inaugurato presso il circolo Amantes di Torino la mostra Terroristen. Nel 2008 è tra i principali promotori del progetto Walls and Borders; nel Dicembre del 2008 riceve dalla Film Commission Torino Piemonte il Premio Torino Set alla Carriera; scompare il 15 Aprile del 2009.
 

V A R I A Z I O N I
Omaggio ad Armando Ceste

Domenica 15 Aprile - dalle ore 15.00
Cecchi Point - Hub Multiculturale (via Antonio Cecchi, 17)
Ingresso libero fino ad esaurimento posti disponibili

In occasione della chiusura del primo Bando di “Lavori in Corto”, concorso cinematografico per la realizzazione di cortometraggi sulla tematica del lavoro come mezzo di inserimento e integrazione sociale, l'Associazione Museo Nazionale del Cinema e l'Associazione Riccardo Braghin, in collaborazione con International Help onlus e Videocommunity, organizzano per domenica 15 Aprile presso il Cecchi Point - Hub Multiculturale, VARIAZIONI una giornata speciale per ricordare il regista Armando Ceste a tre anni dalla sua scomparsa.

Il programma di VARIAZIONI, che prende spunto dal film del 2004 girato sulle macerie della città fabbrica insieme all'attore Marco Alotto, sarà ricco ed articolato e cercherà di ripercorrere l'opera di Armando Ceste attraverso le immagini raccolte dalla fine degli anni '60, insieme al CCM (Collettivo Cinema Militante di Torino), passando per la riflessione degli anni '80 e '90 con i film girati insieme a Donato D'Ambrosio. Si proseguirà attraverso il suo lavoro sul territorio, in particolare Porta Palazzo da sempre centro delle nuove migrazioni (Abdellah e i suoi fratelli, Love Difference), fino ad arrivare alla urgenze del presente come Liberaterra (2002), dedicato al lavoro di Libera sulle terre confiscate alla mafia, Porca Miseria (2006) per raccontare le nuove povertà e Movimento (2008), il suo ultimo film dedicato a tutti coloro che tentano di raggiungere disperatamente per mare l'Europa.

La giornata sarà un'occasione per rivedere il cinema di Armando Ceste, incontrare i suoi familiari, amici e collaboratori e, attraverso il lavoro dell'Archivio Armando Ceste, continuare a restituire alle generazioni più giovani tutto il suo lavoro di ricerca, documentazione e di analisi delle contraddizioni del presente in oltre quarant'anni di lavoro; in particolare verranno mostrate le prime immagini restaurate dopo un lavoro sui nastri girati nei primi anni '70 dal CCM di Torino.

“Credo che la storia, la memoria di una generazione vada non solo salvata
ma raccontata dai suoi protagonisti. Il rischio è l'oblio. Il cinema è patrimonio culturale collettivo
e in quanto tale occorre trasmetterlo alle nuove generazioni.”
Armando Ceste

VARIAZIONI sarà introdotto da Enzino Di Calogero e Daria Basso dell'Associazione Riccardo Braghin e da Vittorio Sclaverani, curatore dell'Archivio Armando Ceste e Presidente dell'AMNC.

 

Lavori in Corto è un progetto a cura dell’Associazione Riccardo Braghin e dell'Associazione Museo Nazionale del Cinema realizzato con il sostegno della Città di Torino e della Fondazione CRT e con il patrocino della Regione Piemonte, Provincia di Torino, Città di Ivrea e CGIL Torino. Per informazioni sul concorso: lavorincorto@gmail.com.
Per info: info@amnc.it / www.amnc.it / 347 5646645

 

 

Circolo Culturale AMANTES
Via Principe Amedeo 38/a, Torino
+39 011 8172427
scheda circolo
www.arteca.org
ingresso libero in galleria
accesso al circolo con tessera ARCI
martedì/sabato, ore 18.00/01.30