Adrien Marco - Chitarra.
Giangiacomo Rosso - Chitarra.
Veronica Perego - Contrabbasso.
Di origini italiane, Adrien Marco cresce in Borgogna e inizia a suonare
a 17 anni.
La musica di Django Reinhardt, incontrata quasi per caso, lo colpisce
dritto al cuore, con quello stile così simile alla sua personalità.
La curiosità e la voglia di condividere lo spingono poi verso il mondo
Sinti, dai suoni particolari che fanno della musica linguaggio puro.
Marco viaggia, incontra, suona, approda a Parigi, dove ha il piacere di
conoscere musicisti di talento come il famoso Samy Daussat, che gli
organizzerà i suoi primi concerti in città. Da La Chope des Puces (Saint
Ouen) ad altri famosi luoghi parigini (Monaco Taverne de Cluny, Atelier
Charonne, ecc.), sono molti nel tempo i grandi maestri di stile - Angelo
Debarre, Tchavolo Shmitt, Dorado Schmitt - che accompagnano e
influenzano il viaggio musicale di Marco.
Sebbene profondamente segnato dalla sonorità zingara, Adrien Marco è
influenzato anche da altri stili, che vanno dall'hip hop americano alla
musica funk, al jazz, alla musica classica e alla canzone italiana. Si
ispira - tra gli altri - a Georges Benson, Joe Pass, Luis Salinas o
Costa Lucacks, a cui rende omaggio nel suo primo album "Clin d'oeil"
pubblicato nel 2013. Nel 2016 arriva "Voyages", opera accolta con grande
entusiasmo da pubblico e critica.
Lo accompagnano stasera il mastro chitarrista manouche più conosciuto
nei paraggi e oltre, Giangiacomo Rosso, e la giovane e talentuosa
contrabbassista Veronica Perego.
Ingresso con tessera Arci