Sabato 16 Novembre al Circolo ARCI Cinema Vekkio serata "American Girls Night" con il concerto di Vanessa Peters e Sol Ruiz.
VANESSA PETERS (USA)
Con una anteprima inaspettata, Vanessa Peters ha ricevuto un invito per la kermesse estiva “Il Tenco ascolta”insieme
ad altri artisti italiani e ha portato in riva al mar Tirreno un po’ di folk d’autore americano per ricordarci chi ha inventato
questo genere e da chi dobbiamo sempre imparare!
Come se non bastasse il Dallas Observer Music Awards 2012l’ha nominato fra le cinque migliori Best Folk Act!!
Il nuovo album “The Burn The Truth The Lies,” il settimo della discografia,ci indica una strada e ci conduce nel
profondo, variegato mondo di Vanessa, la quale nuovamente mostra la propria abilità nel creare canzonipop,
orecchiabili e contagiose. Cosi per apprezzare, almeno in fase iniziale, le nuove undici canzoni servono soltanto un paio
di ascolti prima di essere memorizzate dall’ascoltatore e codificate interamente.
Per questa ragione alcuni brani appariranno sulla playlist dei fans con facilità, lo dimostra in particolare il delizioso “Bright
Red” e il singolo meravigliosamente sincero “The State I’m Living In,” con un fantastico iniziale fraseggio acustico e un
contrappunto di slide guitar creano un particolare senso di contentezza e di gioia!
"Grateful" è esattamente ciò che ci si aspetterebbe dal titolo: una canzone che ti fa solamente sentire felice di essere
vivo, un esempio perfetto di alternative-pop e song-writing.
"The Sting" potrebbe essere la canzone preferita: tranquilla,bella e un po’ ambigua. È come innamorarsi più
rapidamente del previsto con la consapevolezza che ti stai aprendo al dolore reale, questo è solo una parte di ciò che la
rende speciale.
"A Good Judge" si muove sopra ad una deliberata pace, c'è la sensazione di sorpresa ma quando esce finalmente fuori
capisci che è solo il passo necessario.
"Copilot" incarna più di ogni altra canzone il senso di felicità, con un leggero timore, un piccolo dubbio cheti assale ma
alla fine emerge alla luce del sole. Un pò come essere stanchi alla fine di una grande impresa ma felice di esserci e di
avercela fatta.
“String Too Short To Use”è una canzone che poteva far parte del cd precedente “Sweetheart….”
Ben confezionata in fase di produzione con l’ importante presenza della slide guitar.
Insomma c’è una trasformazione in atto, che riportaVanessa alle proprie radici, il ritorno in Texas dopo un periodo
trascorso in Italia, ha portato nuova linfa musicale, le liriche sono più dirette e meno metaforiche, la sua interiorità esce
forte e inquieta allo stesso tempo ma alla fine capace di donare positività e consapevolezza, melodia e lirismo.
Nel nuovo cd Vanessa Peters è una singolare songwriter, le cui canzoni sono simili ad una lama sottile,forgiata dal
fuoco e lucidata con uno scopo ben preciso: amore per l'arte e il mestiere della scrittura. Un lavoro che ruota intorno al
dolore e la gioia, la tristezza e la felicità che si alternano nella vita di ognuno di noi e si trasformano in pura bellezza.
“The Burn The Truth The Lies” dimostra, se mai ci fossero stati dubbi, un suono fresco, spontaneo che migliora
ulteriormente il testo delle già splendide canzoni,una narrazione più ampia che risalta l'importanzadei rapporti umani.
Il reclutamento di personaggi del calibro di Rip Rowan, John Dufilho dei Apples in Stereo, e Jason Garner dei Polyphonic
Spree, e il grande Joe Reyes ha permesso di lavorarecon estrema libertà musicale durante il processo di registrazione
ed ha portato ad un suono fresco e spontaneo.
Un disco perfetto per viaggiare, proprio come un vecchio disco di Gram Parsons e uno nuovo di Aimee Mann. In realtà
questo lavoro porta con se una sorta di atemporalità, un tempo indefinito, una luce che brilla e che sembra non
spegnersi mai.
www.vanessapeters.com
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SOL RUIZ (Americubana)
Ordina un altro drink, ti consigliamo di guardare questo spettacolo fino alla fine. Apri gli occhi, le orecchie e il cuore, Psychedelic Blues cubano di Sol è uno spettacolo di suoni e colori ispirati al melting-pot di culture particolari di Miami. La sua voce originale sintetizza la sua eredità cubana e la sua anima gitana con i ritmi del sud e lo spirito libero che ha ereditato dalla sua città natale e dai tour negli Stati Uniti, Cuba, Europa, Giamaica e Costa Rica. Sol Ruiz riempie lo spazio con le sue performance eccezionali e la voce, che sono potenti come i suoi testi. Sol ha sviluppato il suo stile personale dove i confini tra salsa, country, gospel e blues non esistono più, sentirete ogni sua parola andare dritta attraverso di voi. Ordina un altro drink, e dammene uno doppio a me.
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Ingresso riservato soci ARCI.