#SocialDì2013: fare rete non basta più - Il Terzo Settore protagonista del cambiamento sociale ed economico

#SocialDì2013: fare rete non basta più - Il Terzo Settore protagonista del cambiamento sociale ed economico

#socialdì2013: fare rete non basta più

Il Terzo Settore protagonista del cambiamento sociale ed economico

Si è concluso all'Environment Park il "Social dì" del Forum Terzo Settore Piemonte. Le richieste e le proposte alla Regione da un settore che occupa in Piemonte oltre 40 mila persone. Italia fanalino di coda nell'Ue per servizi alle persone disabili, sostegno all'infanzia e lotta alla povertà

Fare rete non basta più. Si può sintetizzare con le parole del direttore Caritas Piemonte, Pierluigi Dovis, il messaggio che viene dagli operatori e dai volontari del Terzo Settore piemontese, riuniti venerdì 19 aprile per l'annuale "Socialdì" all'Environment Park di Torino.
Una mattinata operativa, più che di riflessione, in cui sono state messe sul tavolo le note (ma non per questo scontate) difficoltà che il welfare incontra, nel nostro Paese (fanalino di coda nell'Europa a 27 per i servizi alle persone disabili, per la salvaguardia dell'infanzia e per il contrasto alla povertà).
"Sul Welfare l’Italia investe il 45 percento della spesa pubblica - ha sottolineato Pietro Barbieri, portavoce nazionale del Forum Terzo Settorecifra che in Gran Bretagna si attesta al51% e sale fino al 63% per la Germania, mentre la ricchezza che il Terzo settore contribuisce a formare in termini di prodotto interno lordo italiano si attesta intorno al 4%".

Non va meglio in Piemonte, dove i ritardi nei pagamenti da parte dello Stato e della Regione che hanno caratterizzato gli ultimi anni di governo, costringono gli operatori del Terzo Settore (che impiega circa 40 mila persone in Piemonte, in maggioranza donne, nelle imprese cooperative sociali) alla chiusura di servizi e a rispondere con crescente difficoltà alle richieste di aiuto e di sostegno da parte di fasce sempre più ampie della popolazione, che la crisi spinge al di sotto della soglia di povertà.
“Comprendiamo la situazione di crisi che stiamo vivendo – hanno detto Anna Di Mascio e Marco Canta portavoci del Forum piemontese in chiusura dei lavori. Siamo stufi però di sentirci dire che non ci sono soldi".

Elide Tisi, presidente della Consulta Welfare dell'Anci Piemonte ha ricordato il ruolo importante del Terzo Settore nella nostra Regione, impegnandosi a tenerne conto nell'attività di programmazione: "purtroppo non abbiamo un quadro chiaro sulle risorse previste per quest'anno a livello statale e regionale da destinare ai comuni per il welfare. Dobbiamo però impegnarsi affinché cresca la capacità di integrare e coordinare pubblico e privato (dal terzo settore all'imprenditoria responsabile) nel perseguire un obiettivo comune, che è il benessere dei cittadini".

Due esempi di come il Terzo Settore può farsi promotore di un cambiamento all'interno della società lo hanno dato i contributi di Christian Iaione, Direttore di Labsus (laboratorio permanente sulla sussidiarietà) e Gianfranco Marocchi (ricercatore e presidente del Consorzio Nazionale Idee in Rete). Entrambi hanno evidenziato la grande capacità del Terzo Settore di continuare a proporre strategie per costruire ponti tra i cittadini e le istituzioni, senza dimenticare che la priorità da gestire (pur nel rinnovarsi e trovare nuove strategie comunicative, di fundraising e di compartecipazione) sia rispondere ai bisogni delle persone.
"La giornata di oggi - hanno concluso i portavoce Di Mascio e Canta - ha dimostrato che il Terzo Settore esiste e che svolge un'importante funzione di argine alla frammentazione sociale. Per questo abbiamo chiesto alla Regione di avviare un Tavolo congiunto con il Terzo Settore finalizzato ad individuare modalità innovative per la realizzazione di servizi e a raccogliere idee che consentano di innovare le procedure e i rapporti tra Regione e privato sociale. Su questo è necessario un Patto sull'esempio realizzato in altre città italiane quali Milano e Genova tra le città è i soggetti di Terzo Settore attraverso il Forum finalizzato a condividere priorità, risorse e responsabilità e favorire sinergie ed integrazioni".

 
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Informazioni
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Telefono: 011.4112498 - fax 011.4112421

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