Fuga di un Rospo al Teatro Araldo di Torino a cura di Onda Larsen

Fuga di un Rospo al Teatro Araldo di Torino a cura di Onda Larsen

Creato: Thu, 09/05/2013 - 10:40
Quando:
Thu, 09/05/2013 - 21:00
Fri, 10/05/2013 - 21:00
Fuga di un Rospo al Teatro Araldo di Torino a cura di Onda Larsen

La nostra fortunata tournèe è iniziata nel 2012 a Roma, poi si è arrivati a Torino nel prestigioso Teatro Erba, nel 2013 ancora Torino a Mondovì e da Mondovì saremo per l'ultima volta a Torino.

Saremo in scena con la nostra commedia intitolata "Fuga di un rospo", scritta dalla nostra autrice Lia Tomatis e diretta da Riccardo De Leo al Teatro Araldo di Torino a partire dalle ore 21.

Di seguito la sinossi:
Siamo in un anno imprecisato di un futuro non troppo lontano: il mondo in cui veniamo proiettati è una realtà in cui l’imperativo massimo è essere “divertiti”.
Il divertimento, infatti, ha sostituito la ricerca della felicità e la polizia si chiama “agenzia di controllo delle libertà”, un nome più rassicurante ma che cela in se stesso, e nella struttura della sua organizzazione, un controsenso e l’annullamento totale di ciò che millanta proteggere: la libertà. La libertà, infatti, consiste soltanto più nella possibilità di fare qualsiasi tipo di esperienza, quello che però non è possibile trovare il tempo per l’elaborazione, perché fermarsi a pensare non è previsto, è pericoloso. Chi è a rischio di tristezza viene mandato a “guarire” nei campi di divertimento, dove si pratica il divertimento forzato e da cui, spesso, si finisce per non essere dimessi mai.
È un mondo in cui tutti si curano da una malattia che non esiste, perché questo permette di mantenere un centro controllo sui cittadini, una sudditanza psicologica derivante da un falso bisogno fisico. È un mondo che tiene un archivio di mignoli dei morti recenti, per avere DNA da usare all’occorrenza per giustificare un delitto. Un mondo dove sono divulgati a gran voce gli
omicidi, le violenze, per “permettere al cittadino di conoscere il pericolo”, ma dove i suicidi vengono insabbiati, nascosti, camuffati perché, se la follia omicida non è responsabilità dello stato, ma anzi crea un clima di paura e un bisogno di protezione, la tristezza del singolo è insopportabile per il regime del divertimento.

Per info: biglietteria@teatroaraldo.it

Ingresso libero

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