IL VENTO DEL CAMBIAMENTO
UGUAGLIANZA E DIGNITA’ NEL MEDITERRANEO
Per una nuova politica europea verso il Nord Africa
RAPPRESENTANTI DI ASSOCIAZIONI E MOVIMENTI DA TUNISIA, EGITTO, MAROCCO,
ALGERIA, PALESTINA, LIBANO, GIORDANIA, MALI, MAURITANIA
E DALL’EUROPA NE DISCUTONO
A Cecina Mare, dal 27 al 29 giugno,
nell’ambito del XVII Meeting Internazionale Antirazzista
A Cecina Mare, nell’ambito del XVII Meeting Internazionale Antirazzista organizzato dall’Arci, tre giornate, dal 27 al 29 giugno, saranno dedicate a un incontro tra le organizzazioni e le reti di società civile del Maghreb e del Mashrek, e quelle organizzazioni e reti che supportano dall’Europa il processo di emancipazione in corso. Sarà una tappa di un percorso finalizzato ad analizzare e chiedere una revisione degli accordi e delle relazioni tra UE e il Nord Africa, per spingere le istituzioni a democratizzare queste relazioni, introducendo il punto di vista della società civile, rafforzandolo e promuovendolo.
All’incontro saranno presenti organizzazioni e singoli provenienti dai paesi dell’UE, dal Maghreb- Mashrek (più di 50 attivisti da Tunisia, Egitto, Marocco, Algeria, Palestina, Libano, Giordania, Mali, Mauritania) e rappresentanti della politica e delle istituzioni, italiane ed europee.
PROGRAMMA
27 giugno – 10.00-13.00
Lo stato della democrazia nel Maghreb e il ruolo della società civile
27 giugno – 15.00-17.30
Migranti, rifugiati, frontiere
28 giugno - 10.00-13.00
Libertà di circolazione, razzismi e islamofobia
28 giugno - 15.00-17.30
Le relazioni economiche tra l’Europa e il Nord Africa
29 giugno - 10.00-13.00
Sostenere la democrazia, democratizzare le relazioni
29 giugno - 15.00-17.30
I prossimi passi della società civile
Il Mediterraneo ha sempre intrecciato storie di popoli e di persone. Nell’epoca moderna, il colonialismo e il neoliberalismo hanno imposto relazioni ineguali ed ingiuste tra le due sponde del Mediterraneo, anche in materia economica e per quel che concerne la libertà di movimento delle persone.
Per anni, dall’Europa è arrivato sostegno ai regimi totalitari del Maghreb e del Mashrek tramite accordi, programmi, armi e piani di intervento. Sono state sottratte risorse ai paesi del sud e dell’est del Mediterraneo e perseguite politiche di controllo delle frontiere. Attraverso accordi in materia economica e migratoria si sono prodotte nuove forme di disuguaglianza e di sfruttamento.
Il vento di cambiamento che soffia sul Mediterraneo, le rivoluzioni e le rivolte arabe, la caduta dei regimi chiedono di modificare questi rapporti, e di subordinare le relazioni fra Europa, Maghreb e Mashrek in tutti gli ambiti a principi di uguaglianza, giustizia, pari dignità e diritti umani.
C’è bisogno di un gigantesco investimento politico sulle risorse democratiche dei paesi della sponda sud, sui giovani, le donne, i lavoratori, sulla società civile indipendente, perché quel vento produca risultati duraturi e possa seminare uguaglianza e dignità anche in Europa e nel mondo intero.
PROMOTORI
ARCI, Migreurop, Rete euro-mediterranea dei diritti dell’uomo, Fmas - Forum delle Alternative
ADERENTI E PARTECIPANTI
Le organizzazioni del processo Forum Sociale Maghreb-Mashrek,
Fondazione Anna Lindh, Solidar, Movimento Federalista Europeo, Flare, FTCR, ATFD, REVES,
parlamentari europei di vari paesi,
sindacati e confederazioni di sindacati, fondazioni europee delle famiglie politiche progressiste, CGIL, ASGI, Meltingpot Europa, Ya Basta, Fiom, Uisp, A Sud, Terra del Fuoco, Forum ambientalista, Legambiente, Associazione per la pace, Lunaria, Un ponte per…, Rete della Conoscenza, Agenzia Habeshia per la Cooperazione allo Sviluppo, SEM-Sinistra Euromediterranea, Rete@Sinistra, CIPSI, associazioni italiane ed europee, Fondazione Rosa Luxemburg, Gruppo Gue del Parlamento Europeo….
Roma, 17 giugno 2011