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venerdì 28 giugno a partire dalle 21,00
WE LIKE INDIE - ingresso libero
FACE OFF - rock
BOT - Indie Rock
T.O.C. - cantautore
martedì 9 luglio ore 22,00 - JAZZ - 4 euro
TRIO BEBO FERRA, FURIO DI CASTRI, MATTIA BARBIERI
Tre musicisti che si fondono con i propri strumenti e che dialogano tra loro; sonorità vellutate e melodie sognanti si contrappongono a ritmi serrati e incisivi; il concerto è un viaggio che passa attraverso calde atmosfere mediterranee. Il trio composto da Bebo Ferra (chitarra), Furio Di Castri (contrabbasso) e Mattia Barbieri (batteria), è attivo da oltre 3 anni e propone brani originali e rivisitazioni di brani che spaziano da Frank Zappa ai Rolling Stones
venerdì 26 luglio ore 22,00 - WORLD MUSIC - 4 euro
BABA SISSOKO solo
Tamani, Ngoni, Kamalengoni, Calebasse, Balaphone, Chitarra, Voce
maestro indiscusso del “tamburo parlante” tamani, dal quale estrae con una naturalezza sbalorditiva tutte le note con un solo gesto.
Originario di una grande dinastia di griots del Mali, il cui ruolo nella tradizione è quello di riconciliare i cuori e gli animi, è stato il primo a introdurre il suono del tamani nella musica moderna maliana. La sua capacità di suonare una vasta gamma di strumenti e l’estrema sensibilità nei confronti di altre forme d’espressione musicali, non necessariamente legate al mondo africano, ha collaborato con grandi star come Youssou N'Dour, Salif Keita, Miguel Anga Diaz, Buena Vista Social Club, Dee Dee Bridgewater, Mamady Keita, Omar Sosa. Risultato delle numerose collaborazioni con artisti appartenenti a contesti culturali e musicali completamente diversi dal suoIl è lo stile molto particolare di Baba Sissoko: alle melodie e ai ritmi propri della sua tradizione musicale come quelli Bambara, Peul, Manding e Sonrai, integra le sonorità occidentali come il jazz e il blues, creando un mélange musicale dall’effetto straordinario.
È di fondamentale importanza anche l’influenza che l’Amadran esercita nelle sue composizioni: si tratta di una struttura musicale ripetitiva e ipnotica propria del Mali, che, secondo alcuni storici e ricercatori, ha dato vita al blues una volta portato al di là dell’oceano con l'emigrazione degli schiavi dall’Africa.