“NO al nuovo ponte in ferro sull'Isola di San Giulio” - Petizione Orta San Giulio (Novara)

“NO al nuovo ponte in ferro sull'Isola di San Giulio” - Petizione Orta San Giulio (Novara)

Creato: Thu, 02/05/2013 - 12:15
Quando:
Thu, 02/05/2013 - 13:10
Mon, 20/05/2013 - 01:15
“NO al nuovo ponte in ferro sull'Isola di San Giulio” - Petizione Orta San Giulio (Novara)

 

ItaliaNostra

ONLUS

Sezione di Novara

(novara@italianostra.org)

ASSOCIAZIONE ERNESTO RAGAZZONI

Comitato per la difesa del patrimonio artistico

e paesaggistico del Lago d’Orta

(cusiocomitato@libero.it)

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30 Aprile 2013

 

Promossa da Italia Nostra-Novara e Associazione Ragazzoni di Orta San Giulio

Petizione pubblica on line contro un ponte di ferro sull’isola di San Giulio

In sostituzione del ponte, giudicato invasivo, proposto un sottopassaggio

«Arriviamo a mille firme e poi le consegniamo al nuovo Ministro dei BBCC»

 

Il progetto di un ponte di ferro a scavalco della via alla Basilica, sull’isola di San Giulio, per collegare l’abbazia benedettina, che ha sede nel gran palazzo neoclassico dell’ex Seminario al centro dell’isoletta, con una pertinenza costituita da una casa medievale, permane all’attenzione dell’associazione ortese “Ernesto Ragazzoni” e della Sezione di Novara di “Italia Nostra”.

L’azione di contrasto, in atto da oltre due anni e volta a impedire la costruzione della passerella, giudicata un’intrusione dissonante nel delicato contesto storico, urbanistico e architettonico dell’isola, e a sostenere la soluzione alternativa di un collegamento sotto strada, si è sviluppata sia con osservazioni agli atti amministrativi dell’ente locale sia con appelli – finora inascoltati – alla sensibilità degli amministratori comunali, alla Soprintendenza per i Beni architettonici e paesaggistici per le Province di Novara, Alessandria e VCO e alla stessa Abbadessa del monastero benedettino.

L’appello ad un ripensamento è tuttora valido, suffragato dalla proposta alternativa di costruzione di un sottopassaggio, resa pubblica con un documento corredato di disegni in pianta e in sezione e del computo metrico estimativo dei costi di costruzione, previsti in 40.770 euro.

Per meglio far conoscere e ottenere il più ampio appoggio possibile alla soluzione del tunnel, così da indurre a un ripensamento i sostenitori dell’intrusivo ponte di ferro, l’associazione Ragazzoni e Italia Nostra hanno avviato da tempo una raccolta di firme tramite una petizione pubblica “on line” indirizzata al Ministro per i Beni e le Attività culturali, alla Soprintendenza per i Beni architettonici e paesaggistici per le Province di Novara, Alessandria e VCO e al Sindaco di Orta San Giulio.

 

L’adesione alla petizione è tuttora possibile perché, prospettandosi nei mesi scorsi un nuovo Governo, si è preferito non presentare l’appello al ministro dei Beni Culturali in scadenza.

Obiettivo dei promotori è di portare il numero delle firme finora raccolte (980 tramite web e brevi manu), fra cui moltissime quelle di esponenti di rilievo della cultura nazionale e locale, alla quota simbolica di mille e di consegnare la petizione al ministro neoeletto del recentissimo nuovo Governo.

 

Chiunque può aderire all’appello accedendo al sito www.petizionepubblica.it, cliccando poi sulla categoria Ambiente e, aperta la pagina 6, su “Petizione ORTA SAN GIULIO (NOVARA). NO AL NUOVO PONTE IN FERRO SULL’ISOLA DI SAN GIULIO”, seguendo infine le istruzioni.

L’accesso alla petizione consente anche di verificare tutti i nominativi dei firmatari e le dichiarazioni che molti di essi hanno voluto sottoscrivere.