Tom Newton è nato a Cuneo nel 1993. Il 25 dicembre. Come Isaac.
Oltre alle lontane coincidenze, essere un Newton si rivela importante da subito. Tom incontra la musica per gioco, grazie al padre Kit, bluesman di origine britannica, e al fratello Ben. Mentre impara a camminare, comincia anche a suonare e cantare. Un piccolo sandwich di alluminio gli è particolarmente congeniale: l’armonica a bocca. Tom sviluppa una confidenza istintiva con lo strumento e, ancora bambino, conquista i primi palcoscenici con La “Pacific Blues Band”, diventata in seguito "The Newton Family Blues”.
Nel 2012 pubblica un album con i "Crazy power Flowers" (Per Sfidare Il Limite), big band reggae di cui è frontman. Nel 2015 entra a far parte del collettivo torinese Dewrec attraverso cui si affaccia alla scena nazionale: nel 2017 collabora come armonicista alla realizzazione degli album di "Willie Peyote” (Sindrome di Toret), "Eugenio Rodondi” (D’un tratto) e infine degli "Etruschi From Lakota” (Giù la testa), che raggiunge anche dal vivo, diventando così membro effettivo della band toscana (armonica, voce, flauto, tastiere).
Considerato uno dei migliori armonicisti italiani della nuova generazione, Thomas Newton è in preda ad un’irrefrenabile esigenza di ricerca, come autore e come musicista. Nel 2018 Tom inizia a raccogliere le idee, assieme al produttore Lillo Dadone (dewrec), in vista di un prossimo esordio solista.
Il reggae, il blues, il soul, il folk, il funk, la musica elettronica, il rap.
Tom Newton sembrerebbe essere caduto nella pentola magica della musica da piccolo, ma forse è più giusto dire che Tom è la pozione stessa, dove generi, gusti e sentimenti si mescolano: in continua ebollizione, pressione, pronta ad esplodere.