Fabrizio Basagni è nato ad Arezzo, terra toscana di artisti, e risiede oggi a Torino, prima Capitale d’Italia.
Fabrizio è cresciuto e ha studiato in Piemonte e Liguria, prima di iniziare a girare il mondo. A Genova ha ricevuto la sua prima formazione artistica presso la antica Accademia Ligustica di Belle Arti, poi i suoi studi lo hanno portato a laurearsi in Ingegneria, professione che ha svolto per gran parte della sua vita e che ha lasciato un segno nelle sue opere.
Dal 2006 la frequenza all’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino (ove si è laureato brillantemente in Pittura con una Tesi di Arte Contemporanea su Lewitt e Soutter – relatore prof. Martina Corgnati) lo ha spinto a riprendere e sviluppare il discorso artistico, che non si era mai veramente interrotto nella sua vita.
Sono nate così le sue più recenti opere dipinte, mentre nel frattempo la sua partecipazione a un circolo di ceramisti di Albissola, paese di arte e ceramica, gli ha consentito di incontrare il mondo affascinante delle terre cotte.
Attualmente segue il corso biennale di specializzazione in Pittura all’Accademia Albertina di Torino.
Opere e mostre:
L’arte pittorica di Fabrizio Basagni si muove nel solco della tradizione figurativa italiana, con particolare attenzione alla ritrattistica, non di maniera, ma piena di carattere etnico e di introspezione psicologica, resa talvolta drammaticamente, con tratti di pennello scoperti ed eloquenti, ove il colore accresce la tensione emotiva del personaggio colto in un particolare momento dell’essere.
Nel 2010 l’artista ha partecipato a una mostra/concorso ad Alba organizzata da Change-Art, sul tema dell’arte brut, realizzata anche da artisti in arte terapia, con un’opera raffigurante il difficile inserimento delle nuove generazioni di immigrati nel tessuto sociale e urbano della grande città.A Ottobre 2010 l’artista ha partecipato alla mostra/concorso organizzata da Chimera Arte Arezzo, a tema libero, in concomitanza con il Salone dell’Arredamento, rappresentando uno splendido agriturismo in CasentinoNel corso dell’anno 2010 , l’artista ha inoltre eseguito per conto del Comune di Torino e AMIAT grandi murales ( 3 m x 5 m) sulle facciate del capannone deposito sale, presso il nuovo Centro Casa Oz e Giardini Gianni Rodari, in Corso Moncalieri, con la citazione di una filastrocca di Rodari sotto un girotondo di bambini ispirato a La Danse di Matisse, e la raffigurazione di Dorothy, mascotte di Casa Oz.
Ingresso libero riservato ai soci ARCI.