Se il web diventa la tata

Se il web diventa la tata

 

Se il web diventa l'amico del cuore, o addirittura la tata, i danni sono incalcolabili. E' quanto emerge, in buona sostanza, dall'Indagine conoscitiva dell'Eurispes sulla condizione dell'infanzia e dell'adolescenza in Italia 2012- presentata questa mattina a Roma insieme a Telefono Azzurro.
 
La disponibilità illimitata di "contenuti culturali" senza l'assunzione di pari passo di strumenti critici di comprensione è la vera voragine sociale e culturale che si propone alle nuove generazioni: dilaga il sexting, aumenta in maniera esponenziale il tempo passato in solitudine davanti ad uno schermo (sempre di più quello del computer rispetto alla tv), dilaga l'uso/abuso di alcol di pari passo con l'aumento della depressione, cresce il cyberbullismo come il gioco d'azzardo, fughe da casa. Al web si chiede soprattutto quel che è mito e tabù: immagini di erotismo e di corpi palestrati, informazioni su anoressia e suicidio, sponde giustificative dell'odio razziale e della delinquenza.
Ma se il rapporto indica una relazione intrinseca fortissima tra crisi e aumento del disagio non vanno sottovalutati due elementi strutturali che vanno oltre: la distruzione del sistema scolastico anche in funzione sociale ed extra-scolastica e l'abbandono di politiche di sistema sull'associazionismo.
 
Laddove scuola e associazionismo sono riusciti a mantenere i propri presidi secondo forti principi di promozione sociale del territorio e delle comunità i dati sono in assoluta controtendenza. Fare vita associazionistica, dentro i circoli arci e in generale impegnarsi nel Terzo Settore, è uno degli antidoti più efficaci a questa deriva. Non si tratta di enunciati generici ma dei risultati che ogni anno Arciragazzi desume dal rapporto FTP (Forme in Trasformazione della Partecipazione).
 
Lo smantellamento da parte dei governi di centrodestra delle politiche di sostegno alla scuola e all’associazionismo, due pilastri fondamentali nel costruire comunità, sono tra le cause principali della situazione fotografata dal Rapporto. Invertire questa tendenza significa iniziare una vera e propria ricostruzione post-bellica nel campo delle politiche sociali e, in particolare, nel mondo dell’infanzia e dell’adolescenza.
 
Francesco Camuffo, responsabile Arci politiche per l’infanzia e l’adolescenza
 
Roma, 16 gennaio 2013