Graffiti writing

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Alle nostre spalle c'era un lungo terrapieno di cemento, crepato in più punti.
La vita gli aveva riservato un destino felice.
C'era disegnato sopra un graffito meraviglioso, almeno 30 metri di colori.
Draghi, gnomi, negri che suonavano il sax, sirene e uccelli tropicali, cazzi e tette, frutti esotici, ciclopi, cannabi e calibani, un sottomarino giallo, e alcune scritte tra cui ne spiccava una gigantesca:
NON VI CREDIAMO PIU'

MARGHERITA DOLCEVITA, Stefano Benni