Endovein + Stagewar + Violentor allo United Club

Endovein + Stagewar + Violentor allo United Club

Creato: Wed, 28/03/2012 - 15:14
Quando:
Sat, 28/04/2012 - 22:00
Endovein + Stagewar  + Violentor allo United Club
Endovein + Stagewar  + Violentor allo United Club
Endovein + Stagewar  + Violentor allo United Club

Allo United torna la musica dal vivo. Il 28 aprile dalle 22.00 si alterneranno gli Endovein, gli Stagewar e i  Violentor. 

Gli Endovin nascono nel Dicembre 2004 a Torino dall'idea del bassista Marco "Swolley", la prima formazione vede Giordie alla chitarra ritmica,Paulus(dei Southern) come solista e Fabio alla batteria. Le influenze principali riprendono chiaramente la scuola americana e le ispirazioni più forti arrivano da gruppi come Forbidden, Megadeth, Testament e Anthrax. Dopo poco la formazione si completa con Stefano "Divano" in qualità di cantante, caratterizzato da una voce squillante ed una grande dedizione alla scena metal italiana ed estera. Il gruppo incide quindi (in modo del tutto amatoriale) la prima Demo: "Lesson1: How to put Jack in the amp", che ottiene subito pareri contrastanti, nel frattempo la band comincia ad organizzare concerti assieme ad altri gruppi emergenti e nel 2007 esce "Problem of humanity" purtroppo l'uscita del demo non è supportata dalla buona sorte in quanto il gruppo attraversa un periodo di crisi con Fabio,Giordie e Marco…avvengono i primi cambi di line-up: Stefano Cavallotto(ex War) entra in pianta stabile come batterista, al basso arriva il fanatico degli 80s Mirko Negrino(ex Assedio) ed alla seconda chitarra il talentuoso Vincenzo Colla. Si susseguono una serie di live che portano gli Endovein a girare nuovamente l'italia e persino a fare da spalla agli storici Onslaught!La band programma per il dicembre 2008 un EP che si chiamerà Lynched by Fate...ma appunto il linciaggio da parte della sorte non si fa attendere e proprio un paio di giorni prima dell'entrata in studio il batterista viene silurato a causa di una pessima figura che rischia di infangarne la reputazione. Ciò non impedisce però la registrazione del sovracitato EP che vede la luce in primavera, ottenendo un discreto successo ed ottime recensioni!Nel frattempo viene arruolato Daniele Ilardi dietro le pelli e dopo poco si ritorna di nuovo on the road, da ricordare la partecipazione al Revenge of true metal fest 3(con i Tank headliners) ed il concerto a capodanno, di spalla ad ad Onkel Tom Angelripper!!Ad inizio 2010 iniziano i contatti con l'etichetta Punishment 18 con cui viene firmato un contratto per l'uscita del disco d'esordio "Waiting for Disaster"!! Ancora una volta il fato decide di intervenire sulle sorti della line-up ed il chitarrista Vincenzo decide di lasciare tutto per dedicarsi ad altri progetti,facendo diventare gli Endovein una formazione a 4! La sfiga di certo non potrà arginare questi baldi giovani che voglia di suonare ed idee ne hanno tante e che si fermeranno solo con una pallottola nelle tempie o con qualche profezia Maya!

 

I Violentor Ale, Betta (, Ricca e Rasha, nel 2010 mettono giù queste nove tracce per un full-lenght autoprodotto, mentre i palchi della penisola attendono ansiosi il ferro ed il fuoco dei live set della band. Come suonano i nostri è presto detto: innanzitutto Mothoread, però imbastarditi parecchio, dallo speed e dal punk, così che il rockarolla viene insozzato pure da Sodom, Venom e Bulldozer. Tutti i brani scavallano a rotta di collo, veloci, rapidi e dolorosi. Si assomigliano un po' tutti? Si dai, ma chissene, non è questo il tipo di disco a cui applicare il criterio del precisino, perbenino, perfettino i Violentor  sporcano con intenzioni del tutto bellicose. Qui conta l'impatto, la sostanza non la forma. Direste a Lemmy che i suoi dischi son tutti uguali (e che qualcuno fa pure poco onore al suo nome)? Non credo, primo perché vi sputerebbe in faccia (una cicca rimasticata da tre giorni), secondo perché a nessuno interessa quanto sia originale quel sound, piuttosto che faccia male, sempre. E i Violentor sanno far male, con quel basso sudicio, le chitarre che suonano come il basso, la batteria a dar 4 pesti, e la voce di Ale a render tributo ai ceffi più brutti del mondo borchiato (Lemmy, AC Wild, Cronos, Angelripper). Lucca o Caracas, sempre nei peggiori bar troverete i Violentor a suonare. Uh!

Ingresso riservato ai soci ARCI, contributo richiesto euro 10

 

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