Venerdì 24 maggio 2013 @Asylum
"What we are is secret" - LOW-FI in concerto
apriranno la serata i SICA
- ingresso riservato ai soci arci -
//////// Più di 50 concerti nel 2012. 6 tour europei in 15 nazioni diverse in due anni. Live nei migliori club europei (K17 Berlino,Lucerna & Roxy Praga, Merlin Budapest, Control Club Bucarest..). Oltre 100 recensioni positive dell’ultimo album in tutto il mondo ////////
“What we are is secret” LP 2012
Label : Octopus Records
Distribution : Audioglobe
European Promotion : Gordeon Music
Italian Promotion : Promorama
PRESS QUOTES “WHAT WE ARE IS SECRET”
“…un disco fitto di possibili tormentoni…L’esordio dei Low-Fi è scuro ma divertente adatto all’ascolto come a far muovere il bacino…” Rumore - Febbraio 2012
”..Alla fine la risposta è solo una: è sempre più difficile trovare band che suonano “veramente”. Eccone una che fa sul serio.” Rockerilla - Marzo 2012
“…una maturità compositiva di ottimo livello…una miscela di elettro-rock, con una spiccata attitudine per la melodia, che convince e lascia ben sperare per il futuro.” Raro - Febbraio 2012
“Da tenere d’ occhio il primo album dei Low-Fi, “What we are is secret” (esce il 2 febbraio). Accelerazioni synth-noise, possente rock’ n’ roll, dinamiche che oscillano dal soave all’ abrasivo. Prodotto dalla Octopus di Peppe Fontanella dei 24Grana, il gruppo dei fratelli Alessandro e Adriano Belluccio sembra quasi non avere origini napoletane, per quant’ è vicino all’ estetica cara a David Bowie, Neu!, Placebo e Nine Inch Nails, tanto che la loro originalità è ricompensata con tour fra Romania, Repubblica Ceca, Polonia, Ungheria. L’ identità più forte è in titoli come “Something”, “Dead disco syndrome”, “Steinhaus”, esaltata da toni dark, “Private Revolution” e “Speed control” La Repubblica - 27/01/12
“…il loro suono abbatte regole e confini nazionali, sull’onda di un’elettronica new wave dai ritmi pulsanti e le chitarre taglienti…” L’Unità - 29/01/2012
“..L’Europa degli anni 80, quella che scropriva il beat sintetico e lo fondeva con il noise..se non si conoscesse la provenieza del gruppo li si direbbe inglesi..i Low-FI sanno cosa vogliono.” Il Mattino – Giugno 2012
“…chitarre laceranti, vampate di synth, ritmi incalzanti e ossessivi…una musica a bassa fedeltà ma non priva di ambizioni” Strumenti Musicali – Marzo 2012