Treni all'alba + Jordaan live alle Lavanderie Ramone

Treni all'alba + Jordaan live alle Lavanderie Ramone

Creato: Fri, 27/04/2012 - 12:59
di: Torino
Quando:
Thu, 03/05/2012 - 21:30
I Treni all'alba
I Treni all'alba
Jordaan

I Treni all'alba è un progetto nato nel 2003 dall'incontro di 2 musicisti torinesi e 2 musicisti aostani, sviluppatosi attraverso la scrittura e la produzione di brani musicali inediti, con la peculiarità di utilizzare principalmente strumenti acustici (2 chitarre acustiche, pianoforte/tastiera e batteria) e di suonare musica strumentale. Il principale sviluppo sonoro/musicale è stato quello di utilizzare inoltre due chitarre elettriche. Da questo "ibrido" si concretizza così, nel 2007, la forma musicale della band, che vede affrontare un'intenzione di musica folk/acustica (con riferimenti molto forti al sound "mediterraneo" e popolare), con quella rock/hard più estrema e complessa (con riferimenti che vanno dal prog. anni '70 al post-core anni 2000): il tutto in una chiave e intrepretazione cosiddetta "cinematica", fatta cioè di immagini musicali e riferimenti a soundtracks o pellicole cinematrografiche di diversa entità.

Da segnalare: la vittoria al MEI di Faenza col titolo di "Miglior gruppo strumentale italiano del 2008"; la partecipazione al videoclip "La nuova musica italiana" della band LINEA 77; la vittoria, nel 2009, di Italia Wave/Stati generali del rock per il Piemonte e la conseguente esibizione al TRAFFIC FREE FESTIVAL 2009 di Torino (con Primal Scream e Ladytron); l'apertura del live di Bob Mould (Husker Du) al Tunnel di Milano; l’esibizione per MITO Settembre Musica 2010 - Cartellone "Fringe" - presso la stazione della metro Piazza del Duomo di Milano.

La loro nuova produzione discografica, dal titolo "2011 A.D.", vedrà la luce il 23 Maggio 2011: la ricerca sonora nei nuovi 9 brani della band, evidenzia un ulteriore passo e ricerca verso dei territori musicali piuttosto inediti e sofisticati, ed il sound è stato concepito in modo che il risultato sia il più possibile vicino all’energico impatto che I Treni all’Alba hanno durante i loro live.
Il sound delle due chitarre acustiche, sempre più collaudato e affascinante nel suo intreccio e svolgimento, è ora reso ancora più caldo e coinvolgente attraverso l'uso di svariati "effetti" a pedale che arriscono e "imbastardiscono" ulteriormente il tradizionale uso di tali strumenti, portando a concepire delle sonorità fatte di arpeggi e fingerpicking che sfociano in pennate aggressive, dinamiche e potenti nella loro amplificazione. Il pianoforte si inserisce come tappeto ritmico che allo stesso tempo si intreccia ulteriormente nei vuoti lasciati consapevolmente dalle due chitarre. Tali esperimenti hanno il sapore della ricerca del prog anni '70 (italiano e internazionale), senza dover eccedere in inutili virtuosismi, ma sviluppandosi invece "per sottrazione" per poter agire sulla potenza e sull' "impatto" del suono. Infine la batteria: rock, percussiva/dinamica e iper-ritmata. Capace di fondersi all’unisono con gli altri strumenti, con una forte coscenza e linearità tipiche di una batteria che suona insieme "a un basso" su delle basi "tirate" ed estremamente dinamiche. L'hardcore e la velocità ritmica sono pertanto l'ultimo tassello strumentale dell'ensemble sonoro.

Alcuni "scenari" più tipicamente da folk mediterraneo italiano ("tarantella") del precedente album, questa volta sono maggiormente inglobati nel tutto, per poter donare maggiore coerenza e corposità a tutto il nuovo lavoro e repertorio. Il "post" in tutte le sue forme si fa sentire. Tutto il percorso che dai Black Sabbath arriva ai Black Heart Procession, passando per Calexico e Mars Volta, da Ennio Morricone ai Goblin, a Yann Tiersen e molto altro. Due o tre "suggerimenti": i film di Sergio Leone suonati dai Black Sabbath / "Il padrino" di Nino Rota suonato dai Dillinger Escape Plan o dagli Isis, con gli strumenti musicali degli Apocaliptyca / Un qualsiasi film di Carpenter suonato e sonorizzato da De Andrè.

"L’apocalisse della porta accanto"
Le 9 canzoni "parlano" di "apocalisse della quotidianità" (...della porta accanto), del senso di inadeguatezza dell'esistenza e dei vuoti che solo i sentimenti e l'amore possono colmare. Le passioni che sanno essere veicolo di comunicazione e di resistenza. Una "fine del mondo" raccontata attraverso il nichilismo dell'orchestra che suona mentre il Titanic affonda.
Un viaggio che sa essere consapevole delle oscurità della vita e del loro continuo e struggente compensarsi con le luci della speranza.
Il cercare appigli durante "la caduta", senza alcun senso di colpa e di rigidità morale.
La libertà che si può godere ed apprezzare solo quando si è finalmente individuata la consapevolezza di essere eterni prigionieri.

I Treni all'alba sono:
Paolo Carlotto: Chitarra acustica ed elettrica
Sabino Pace: Pianoforte e tastiera
Daniele Pierini: Chitarra acustica ed elettrica
Felice Sciscioli: Batteria

www.itreniallalba.com
www.myspace.com/itreniallalba
www.youtube.com/itreniallalba
www.vimeo.com/itreniallalba
www.soundcloud.com/itreniallalba
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INRI
www.inritorino.com

 

Jordaan nasce nel 2009, come naturale conseguenza di varie esperienze e dall'osservazione di realtà musicali nella provincia di Torino. E' un concetto, un'idea di musica che cerca di liberarsi dai suoi vincoli strutturali focalizzandosi più sul flusso delle sensazioni, sul tempo, sul suono e il suo colore. Jordaan unisce sonorità postrock e atmosfere ambient a quelle più aggressive, creando così uno stile ipnotico nello spaziare tra tonalità melodiche a passaggi carichi di groove.
Il progetto supporta il manifesto Hacker Anonymus nei suoi ideali fondamentali di libertà d'informazione e democrazia tecnologica, cercando di diffondere questo messaggio nel brano Northpole, all'apertura di ogni concerto. Tra le varie presenze live, partecipa all' AlpetteRockFreeFestival (ARFF 2011), allo Scartati Fesival 2011 del Taurus di Ciriè, al Barrio e allo Spazio211 di Torino.

Ingresso libero riservato ai soci ARCI.

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