ARCI Piemonte

Saturi di blues, garage e psichedelia, dal lontano 1991 sempre in movimento, hanno affinato un suono crudo e ipnotico che spazia dal blues al garage a paesaggi sonori drogati: "taking drugs to make music to take drugs to".

È il 1989 quando i tre fratelli Stähl, nati e cresciuti sui monti della Svizzera, assistono a un concerto degli Spacemen 3: folgorati da quell'esperienza formano i Roy and the Devil's Motorcycle. Da allora, non hanno mai smesso di professare il credo garage-psych-voodoo-noise, e ancora oggi i loro live sono un'ottima medicina per perdere completamente i sensi.
Dopo aver pubblicato diversi singoli, compilation ed EP, il loro primo full-length album "Forgotten Millionsellers" è uscito nel 1998 come una delle prime release della famosa label r'n'r svizzera Voodoo Records Rhythm (The Monsters, Reverend Beat-Man, Dead Brothers, King Kahn, Mama Rosin etc). Il secondo album, "Because Of Woman", uscito nel 2006, ha consacrato la band tra le più influenti del genere.
Tutto ciò che la band registra e produce è self-made nello studio "Roy Home Production".
Forse è perché le cose buone richiedono tempo. Forse è merito degli originali artwork che accompagnano cd e poster. O forse è solo per il fatto di sbattersene di ciò che chiunque altro sta facendo nella musica.
Il loro nuovo batterista, Alain Perret-Gentil (il cantante del garage punk Come'n'Go), suona l'armonica, canta cori e ha introdotto un elemento groovier ad alcune delle loro nuove canzoni.
Roy e The Devils Motorcycle Club ha diviso palchi con band come Acid Mother Tempel, Sonic Boom, Reverend Beat-man or Martin Rev from Suicide...

Ingresso riservato ai soci ARCI.