il circolo vizioso organizza una rassegna cinematografica all'insegna della musica. Questo perchè tra cinema e rock il legame è saldo e dura da oltre cinquant'anni e racconta anche storie di vita incredibilmente associate alla musica: chi lavora in un negozio di dischi o chi vuole diventare un giornalista musicale e chi segue i gruppi in giro per il mondo, le cosiddette groupies. “La musica che accompagna i nostri sogni e che trasforma le nostre vite. La musica che cambia le nostre giornate.”
Martedì 17 aprile
Living in the material world (2010 di martin Scorsese)
George Harrison: Living in the Material World è un film documentario diretto da Martin Scorsese, rilasciato nell'ottobre del 2011, basato sulla vita di George Harrison.
Il film narra la storia di George Harrison dai suoi primi anni a Liverpool, al successo dei Beatles, ai viaggi in India e all'influenza della cultura indiana, senza tralasciare la sua importanza come membro dei Beatles. Il film consiste principalmente di filmati mai resi pubblici, e di interviste a persone che hanno vissuto con lui.
Martedì 24 aprile
Control (la storia di Ian Curtis leader dei Joy Division, morto suicida a soli 23 anni)
In Inghilterra, nella metà anni '70, i giovani cercavano la propria identità ascoltando i vinili dei loro miti (Buzzcocks, Sex Pistols, David Bowie). Si vestivano come loro, ne emulavano le movenze e si truccavano davanti allo specchio delle loro camerette tappezzate di poster sognando le luci del palcoscenico. Qualcuno ce la fece. A Macclesfield, a pochi chilometri da Manchester, un Ian Curtis appena ventenne si unì ad altri tre ragazzacci - Peter Hook, Bernard Sumner, Stephen Morris - per formare i Joy Division, band di culto che segnò l'inizio della scena post-punk.
Martedì 8 maggio
The doors (biografia della figura leggendaria di Jim Morrison)
Biografia di Jim Morrison, più che del complesso musicale di cui era il leader: un poeta con l'anima del pagliaccio, che corteggiava la morte, che raccontava come lo spirito di uno sciamano gli fosse entrato dentro quand'era ancora bambino, che morì fulminato da una crisi cardiaca (overdose di eroina?) a Parigi nel '71. "Jim Morrison è una figura leggendaria della contestazione del sistema e ha significato molto per la mia generazione" dice Stone, classe 1946, che all'acme del successo dei Doors era in Vietnam e là ascoltava la loro musica. Vent'anni dopo ha fatto un film da 30 milioni di dollari, lirico, con magniloquenti ambizioni tragiche, impregnato della musica dei Doors (25 canzoni). Tocca molti temi, ma i sentimenti dominanti sono la morte e la pulsione di distruzione.
Martedì 15 maggio
Alta fedeltà ( film tratto dal celebre romanzo di Nick Hornby)
Londra, anni novanta. Rob Fleming, trentacinquenne, conduce una vita non tutta rose e fiori: dirige un fatiscente negozio di dischi, il Championship Vinyl, è appena stato piantato dalla sua fidanzata, Laura, ed è sentimentalmente frustrato e insoddisfatto della propria vita
Partendo da una classifica delle "cinque più memorabili fregature di tutti i tempi" (che sono ovviamente donne), Rob ci rende partecipi della sua vita, dei suoi sentimenti, delle sue frustrazioni. Filo conduttore del racconto è la relazione con Laura, i continui tentativi di tornare a stare con lei, a cui fanno da cornice numerosi personaggi "secondari" (se così possiamo chiamarli): Dick e Barry, gli aiutanti di Rob al negozio, Marie, la cantante, Liz, l'amica di Laura, e molti altri.
Martedì 22 maggio
Shine A Light (è un viaggio che ripercorre la storia dei Rolling Stones dal vivo ritratti da Martin Scorsese)
Il più grande gruppo rock del mondo... i principi cazzuti e decadenti che non criticheremo né perderemo mai!" scriveva nel 1973 l'irriverente critico musicale Lester Bangs in occasione di un concerto statunitense dei Rolling Stones. Solo un anno prima, a un giovanissimo Mick Jagger veniva chiesto se si immaginava a sessant'anni fare quello che faceva allora. "Certamente!" fu la risposta del musicista. Tant'è... Più di tre decenni dopo - nell'agosto 2005 - i Rolling Stones si imbarcano nel tour A Bigger Bang per portare la Parola ai quattro angoli del pianeta. Instancabili e insaziabili, i quattro ragazzacci inglesi resistono - tra cadute, laringiti e (poche) cancellazioni - fino all'agosto 2007 stabilendo il record della tournée più proficua di tutti i tempi. Nel bel mezzo Scorsese li immortala durante le due date al Beacon Theater di New York.
Martedì 29 maggio
A hard day’s night (un giorno tipico nella vita dei Beatles, “on the road” con John, Paul, George e Ringo)
È un film prettamente iconografico costruito intorno al clamoroso successo che i Beatles ebbero fin dal loro esordio: in esso i quattro musicisti di Liverpool vengono seguiti in una serie di esilaranti avventure che fanno da contorno ad una loro esibizione.
Il film servì da traino per lanciare l'omonimo album A Hard Day's Night, pubblicato pochi giorni dopo l'uscita della pellicola nelle sale cinematografiche
Martedì 5 giugno
The last supper, testimonianza della tournée del 1997 dei Black Sabbath.
I Black Sabbath sono un gruppo Heavy Metal Britannico, formatosi a Birmingham nel 1968. La formazione “storica” è quella costituita da Ozzy Osbourne (voce), Tony Iommi (chitarra), Geezer Butler (basso) e Bill Ward (batteria). In seguito, ci furono numerosi cambi nell’organico della band e Iommi rimase l’unico componente fisso. Sebbene siano talvolta classificati come gruppo Hard Rock (Butler definisce invece il loro genere un Blues Pesante e Distorto), i Black Sabbath sono considerati tra i primi gruppi Heavy Metal della storia e hanno anche contribuito molto allo sviluppo del genere. Dal 1970 al 2000 hanno venduto più di 100 milioni di copie.
Martedì 12 giugno
The school of rock( una jam session in cui l'intera storia del rock viene rivisitata con un geniale Jack Black)
Mettete da parte ogni paragone con L'Attimo fuggente, od il Club degli imperatori. Ok, ci sono i bambini/ragazzi che non sanno di avere talento e invece ne possiedono a iosa, ok, c'è l'insegnante focoso e antieroico, ok, ci sono preside e familiari degli studenti conservatori ed irreprensibili. Ma siamo su un altro pianeta. Immaginate una jam session di 110 minuti in cui l'intera storia del rock viene rivisitata, reinterpretata ed utilizzata per dare nerbo ad una storia già vista e stravista ma sempre efficace: ecco School of Rock. Il plot ricalca perfettamente i classici canovacci del tema. Il musicista, bravo ma incontrollabile, viene cacciato dalla band da lui stesso creata e, grazie ad un inganno, si sostituisce all'amico professore nella scuola più prestigiosa e politically correct dello stato; seguono varie peripezie che lo portano a far scoprire negli annoiati studenti l'amore per la musica ed il senso della vita. Tutto visto e già visto in salsa drammatica, poetica, razionale. Stavolta però, la forma sorpassa il contenuto e la messa in scena non si perde in pistolotti morali per andare dritta al cuore (e al senso del ritmo) degli spettatori. School of rock è uno dei film più genuinamente spassoso. Solo la sequenza con la quale Jack Black introduce se stesso ed il suo "programma scolastico" agli attoniti studenti, vale il prezzo del biglietto. Linklater, noto fine intellettuale e amante dei ricami formali e stilistici, trova incredibilmente i tempi comici esatti e grazie ad un cast straordinario ed ad una colonna sonora semplicemente epocale (poteva essere altrimenti?), realizza un film di straordinaria banalità che riesce al contempo ad essere irresistibile e perfetto nell'intento per il quale è stato pensato: divertire.
Inizio proiezioni 21.30
Ingresso libero con tessera ARCI