Il progetto multimediale Lo zoo degli Unni è una performance che coniuga un'originale e coinvolgente interpretazione di testi con il suono perturbante e lisergico di un organo in puro stile sixties originale d'epoca, accompagnato dal ritmo di percussioni analogiche, e con la proiezione di immagini a tema. Il tutto crea un'atmosfera ad effetto, quasi ipnotica, che catalizza l'attenzione dello spettatore sulle parole dei testi trascinandolo in un percorso di suoni e immagini che trascendono le usuali coordinate di partecipazione emotiva.
Lo spettacolo propone un percorso esplorativo tra i meandri della coscienza che coinvolga lo spettatore e ne desti i reflussi più reconditi, fornendogli un supporto ricreativo e riflessivo allo stesso tempo.
Lo zoo degli Unni è un progetto in divenire che si insinua nel sottosuolo dell'esistenza contemporanea e ne esplora i meandri pi reconditi in una fusione di parole, suoni e immagini senza coordinate: è letteratura che si fa corpo, musica che si fa mente, immagine che si fa spazio. E' una presa di coscienza incosciente che non ammette compromessi, una devastazione che rimuove l'inamovibile, una mutazione alchemica che riproduce il nulla...
Sandro: voce, interpretazioni, allegorie, mascherate.
Fabio: organo, batterie analogiche.
Marco: percussioni tribali, effetti vocali, flauto.
Roberto: installazioni video e maracas.
Ingresso libero riservato ai soci ARCI.