Marocco: mare, deserto, montagne e moussem, con BasagliaInViaggio

Marocco: mare, deserto, montagne e moussem, con BasagliaInViaggio

Creato: Mon, 23/04/2012 - 11:21
di: Torino
Quando:
Thu, 23/08/2012 (All day)
Marocco: mare, deserto, montagne e moussem, con BasagliaInViaggio

Il Marocco è un paese poco conosciuto nonostante sia molto frequentato dai turisti che di norma si limitano a mezza dozzina di mete celebri. In questo che è uno dei più grandi paesi dell'Africa questa volta abbiamo tracciato un itinerario che concede alle mete classiche solo MarraKech e qualche giorno di mare tra Essaouira e Agadir, per poi addentrarsi lungo le strade e le piste dei deserti del sud, e le montagne dell'Anti Atlante e dell'Alto Atlante, dove cercheremo di prendere parte alla più bella festa berbera del Maghreb: il Moussem des fiancées. Servirà un po' di spirito di adattamento, specie nei tragitti sulle piste e nei bivacchi, ma è un viaggio alla portata di chiunque accetti serenamente l'idea di alternare le notti in albergo con qualche notte in bivacco, circondato dalle stelle e dall'immenso silenzio del deserto.

Dal 23 agosto – 10 settembre con BasagliaInViaggio.
L'itinerario è soggetto a variazioni per esigenze tecniche sul posto o per migliorare il circuito qualora se ne offra la possibilità.

1 Torino - Casablanca Il volo sarà prenotato a cura dei soci stessi una volta definito il gruppo
2, 3, Essaouira - Da qualche anno è diventa famosa. Rimane tuttavia bellissima, con le lunghe mura merlate battute dall'oceano, il vivacissimo porto di pesca dove si gusta a buon prezzo ogni genere di pesce, le vastissime spiagge, amiche anche dei bagnanti più timidi.
4 Taroudant via Agadir - Tutti gli amici che sono stati in Marocco vi parlano di città giustamente famose per la loro bellezza: Fez, Meknes, eccetera, pochi conoscono invece questo gioiello del sud, troppo decentrato rispetto agli itinerari "ottimizzati" dei tour operator o dei viaggi "mordi fuggi".
5, Akka, via Igherm. Pezzi suggestivi di Marocco arcaico in mezzo alle montagne dell'Anti Atlante, fino alle incisioni rupestri nei dintorni di Akka, antichissima località carovaniera
6, Zaouia Sidi Abd en Nebi, via Foum Zguid. Un pezzo di viaggio particolarmente emozionante. A Foum Zguid finisce l'asfalto e si balla sui ciottoli di una interminabile hammada, poi l'emozione di filare a tutta velocità sulla sebka di Iriki, liscia e lucente di sale, senza altri punti di riferimento che le grandi balises lasciate ogni due chilometri da una vecchia Parigi - Dakar. Infine la Zaouia, villaggio minimo, sorto attorno alla tomba di un venerato marabutto. Probabile bivacco.
7, 8 Mahmid Ancora piste e comunità piccolissime ed isolate, poi le dune di Mahamid. Basterebbe un giorno per arrivarci ma la bellezza dei luoghi impone una pausa per contemparli e dimenticare almeno per un giorno i fuoristrada. Bivacco tra le dune.
9 Boumaine Dadés via Nekob o via Ouarzazate. Arrivare a questa bella cittadina di montagna, all'imbocco delle spettacolari gole del Dadès su asfalto, o facendo la pista che attraversa il Jebel Saharo, sarà frutto di una valutazione del momento. Per affrontare le piste a fine tratta bisogna che ci siano ancora parecchie ore di luce ed occorre perciò partire molto presto.
10 Imilchil via Gorges du Dadés. Le gole sono famose per la bellezza delle loro formazioni rocciose; imponenti si alternano a preziosi ritagli verdi, smeraldi ombreggiati da palme, attraversati da canaletti irrigui, lavorati con cura proporzionata all'importanza vitale di quei piccoli orti e frutteti.
11, 12, 13, 14, 15 Imilchil è il capoluogo, piccolo, della vasta e bellissima regione omonima: un altopiano a 2.300 metri sul livello del mare, racchiuso tra le montagne dell'Alto Atlante: una sequenza di cime attorno ai 4.000 metri.
Un'agricoltura povera, una comunità berbera molto legata alle sue tradizioni e l'amico Bassou, che gestisce splendidamente il suo alberghetto e che da buona guida alpina ci porterà a visitare le montagne ed i bellissimi laghi dei paraggi. Ma qui ci veniamo soprattutto per il Moussem des fiancés. La fiera delle comunità berbere della regione, che ai primi di settembre scendono a migliaia in una piana a 10 chilometri da Imilchil con le loro merci. Nella grande tendopoli che si forma attorno alla tomba del marabutto per giorni si compra si vende e si baratta ma, soprattutto, ci si fidanza, dunque si fa festa. In una vita di isolamento nelle remote vallate della regione, questa è l'unica possibilità per ragazze e ragazzi di incontrarsi e .. piacersi. Così, agganciati gli sguardi ed i cuori, si aspetta il moussem dell'anno successivo per celebrare la festa di fidanzamento. Secondo molti la più bella festa del Maghreb.
16, 17 Marrakech. Affollata sì, ma comunque bellissima. A conoscerla bene offre anche il miracolo di strade silenziose e deserte, specie di notte, percorrendo in carrozzella il perimetro esterno delle sue mura merlate (18 chilometri), che incastonano una medina ed un souk tra i più belli del mondo arabo.
18, 19 Casablanca- . L'idea è di arrivare in tempo per visitare l'unica parte attraente di questa caotica metropoli, la gigantesca moschea Hassan II. Salvo contrattempi lo faremo. Volo per Torino

 

Per informazioni: 347 27 342 02

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