Dopo anni di blues nei pub del Piemonte, Davide Cruccas decide di metter mano alla penna e incide, nel 2008, il primo EP, contenente quattro canzoni in italiano dalle sonorità decisamente rock.
Tuttavia, l'inizio della "crisi", la perdita del lavoro, la passione per il canto e la chitarra acustica lo porteranno, un anno più tardi, a varcare la Manica.
Inizia così la carriera di "busker" per le strade di Londra e nei famosi "open mic" della City: custodia aperta, tanto freddo e tanto imbarazzo.
Dopo un anno, quando la pronuncia dell'inglese suona decisamente meno italiana, Davide si cimenta nella registrazione della demo in lingua anglosassone.
Le sonorità cambiano radicalmente, il rock cede il posto a suoni folk più "onesti", ovvero per nulla processati in studio di registrazione, grazie all'influenza di artisti come Josh Ritter e Damien Rice.
Le canzoni riscuotono un discreto successo durante le esibizioni live negli open mic, e Davide viene invitato ad esibirsi in live radiofonici, e come ospite fisso di serate musicali.
Fondamentale anche l'incontro con il violinista Pierluigi Cioci e la fisarmonicista Natalia Cerqueira, con i quali forma la Davide Cruccas' band.
Inizia così una piccola avventura che durerà due anni, passati a suonare in stazioni radiofoniche, pub (tra i quali anche il famoso Half Moon di Putney e lo Spice of Life di Soho) e ancora per strada.
Rientrato in Italia a giugno del 2012, Davide porta in giro le sue canzoni e alcune cover (quasi completamente rivisitate), con chitarra, voce, e piedi!, e sta già pensando al prossimo EP.
Ha inoltre avuto l'onore di poter aprire due concerti per Zibba e Almalibre e uno per Claudio Lolli.
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