Cosimo Morleo, Pablo e il Mare, i Miriam.
“Io non credo nei confini, nelle barriere, nelle bandiere. Credo che apparteniamo tutti, indipendentemente dalle latitudini e dalle longitudini, alla stessa famiglia, che è la famiglia umana. Continueremo a fare delle nostre vite poesie, fino a quando libertà non verrà declamata sopra le catene spezzate di tutti i popoli oppressi.” Vittorio Vik Arrigoni
Per il terzo anno Torino ricorda, attraverso la musica, Vittorio Vik Arrigoni.
In contemporanea e nei giorni a seguire molti sono gli eventi in programma, a Bulciago sua città natale e in altre città in Italia e nel mondo.
Insieme al cantautore Cosimo Morleo, promotore dell'evento, anche Pablo e il Mare e i Miriam.
Durante la serata voci di attori si alterneranno ai musicisti nella lettura di alcuni brani tratti dai suoi diari pubblicati da "Il manifesto" e dal libro scritto da sua madre Egidia Beretta “Il viaggio di Vittorio”, Dalai editore.
Il suo celebre adagio “Restiamo umani” è un appello alla pace e alla speranza da cercarsi in fondo all'anima, anche quando l'umanità scompare nelle tenebre dei conflitti d'ogni parte del mondo.
COSIMO MORLEO
Spesso paragonato dalla critica per sonorità e ricercatezza testuale, a Franco Battiato seppur con un suo stile personale e una vocalità suadente e funambolica si distingue per le sue sofisticate doti interpretative.
Cantautore con un passato già ricco di collaborazioni musicali e con esperienze anche nella musica barocca e alla regia teatrale appartiene a quella scena torinese tornata nuovamente oggi fertile e propulsiva di nuovi interessanti artisti.
E' apprezzato dal pubblico per l'intensità delle sue performance, accompagnato da una band di alto livello tecnico e artistico.
Il suo album di debutto prodotto da Enrico Fornatto (Alberto Fortis) “Geni dominanti” è uscito nel 2012 per Controrecords/NewModelLabel. A fine 2013 ha pubblicato sempre per Controrecords su Mescalina.it il brano Desiderantes.Mesalina.it “un cantautorato eclettico ed elegante, che fonde ed assimila spunti pop, electro e rock, tra sintetizzatori e chitarre elettriche; tra atmosfere musicali cangianti e avvolgenti, la voce di Morleo si muove sinuosa e suadente e rammenta il calore del pop mediterraneo e il fascino del cantautorato italiano più sperimentale, raffinato ed intenso.”Shiver “Otto tracce che esplicitano storie, colori e tratteggi ora delicati, ora vaporosi, linee cinematiche che scorrono e creano atmosfere pop colte mai banali, pulite da quell’impressione falsa di congegnare moda e parole per un risultato sopra le righe, piuttosto incredibilmente vere, impeccabili e che corredano - aldiquà dello stereo – un’edizione speciale d’ascolto e la considerazione appurata di stare a trattare criticamente un artista capace di incontrare i nuovo scenari musicali senza mai rinunciare alla propria essenza, la propria visuale sognante; canzoni come illustrazioni, pezzi di celluloide, frammenti di istantanee Kodak che sembrano uscite come da una macchina del tempo a corto raggio per ristabilire un contatto a pelle con l’orecchio ed il tepore dell’anima, delicate macchinazioni sonore che riportano anche – da un certo versante melodico – l’espressione intima di un Benvegnù.
PABLO E IL MARE
Pablo e il mare è il progetto pop d'autore di Paolo Antonelli. "Miramòr" (Blumusica/IMD, 2011) è il suo ultimo disco.
Le prime mosse sono datate 2002. La band prende parte a Rock Targato Italia 2004 aggiudicandosi il prestigioso premio nazionale. Prende parte ad alcuni importanti festival, tra i quali: "Aritmia Mediterranea"(BA), Tavagnasco Rock (TO), "Piceno on the Rock" (AP), "Asti Nuovi Rumori" (AT), "Sconcerti" (MI), Colonia Sonora (TO).
Sul fronte discografico, partecipa a numerose compilations dedicate al panorama indipendente e pubblica, nel 2006, "Onde", il disco d'esordio legato al clip di "All'Alba" diretto da Tak Kuroha. Il disco è ben accolto dagli addetti ai lavori. Alla pubblicazione di "Onde" seguono 50 date, al termine delle quali il progetto ferma la sua attività.
Nel 2009 Pablo e il mare cambia registro. Sceglie la forma acustica in trio e raccoglie consensi in nuovi contesti, legati al mondo della letteratura legata alla canzone. Nel 2009 la band dà il via alla storica prima edizione di "Collisioni", suona a Lubiana (SLO) sul palco del "Kranfest". Il 1 luglio 2011 vede la luce "Miramòr", nuovo capitolo discografico. Il tour di Miramòr prende il via sul grande palco della festa di Liberazione (in apertura di Subsonica e Niccolo Fabi), il 25/04/2011 davanti a 6000 spettatori, e si snoda lungo lo stivale per i due anni successivi, toccando piccoli e grandi palchi. Cresce l'attenzione di giornalisti e bloggers intorno al progetto, che riceve ottime recensioni da parte della stampa specializzata.
L'organico 2013 di Pablo e il mare è formato da:
Paolo Antonelli: voce e chitarre, testi e musicheMarco Ostellino: percussioni Andrea Ferraris: pianoforte Francesco Coppotelli: violino Fabrizio Cerutti: basso e contrabbasso.
I MIRIAM
I Miriam nascono nel 2003 a Torino.
Il gruppo è composto da Mario Esposito (voce, chitarra), Gianmaria Vernetti (chitarra), Maurizio Lamorte (chitarra), Emanuele Bellotti (basso), Luca Di Natale (batteria), Maddalena Percivati (viola) e Simone Garino (sax).
Nel 2003 incidono la prima demotape di cinque brani, intitolata semplicemente “Miriam”.
Contemporaneamente ha inizio l’attività live, che porta la band a esibirsi in un numero crescente di concerti a Torino e in Piemonte.
Il 2004 è l’anno di Sospesi in un istante, primo Ep autoprodotto cui fa seguito nel 2006 Il panico dell’insetto, entrambi registrati presso gli studi di Casasonica a Torino. Gli Ep ottengono recensioni lusinghiere su tutte le principali testate di settore e portali web.
I live proseguono per tutto il 2006, 2007 e 2008, portando i Miriam a esibirsi in tutta Italia con alcune tappe in Europa (Polonia e Romania).
Tra le date più importanti si segnalano gli opening act per Afterhours, Frankie Hi-Nrg, Caparezza, Giardini di Mirò, Offlaga Disco Pax, Punkreas e Paolo Benvegnù.
Da ricordare inoltre la partecipazione al Meeting delle Etichette Indipendenti nel 2006, 2007, 2008 e 2009.
L’incontro con Paolo Benvegnù segna l’inizio della lavorazione del nuovo album, il primo full length dei Miriam.
A partire dal 2009, il gruppo decide di rallentare l’attività live per concentrarsi sui nuovi pezzi. All’inizio del 2010, i Miriam entrano in studio per la realizzazione di SETE. Le registrazioni proseguono per tutto l’anno e si concludono nel febbraio 2011.
SETE viene pubblicato il 14 maggio 2012 su etichetta Incipit Records/Egea Music.
Ingresso libero riservato ai soci Arci.