ARCI Piemonte

Emersi dal vortice creativo dell'underground Torinese, gli Anthony Laszlo assemblano con furore iconoclasta Tenco e Marc Bolan, Bob Dylan e i Roxy Music, la Nouvelle Vague con il Glam Rock, De Gregori e White Stripes. Risultando positivamente spiazzanti anche grazie alla loro line up, fondata sul binomio chitarra/batteria, gli Anthony Laszlo si elevano a una dimensione ulteriore grazie ai loro live act estremi e irriverenti. Fra le precedenti esperienze dei due va annoverata la militanza di Anthony nei Milena Lovesick di cui è stato chitarrista e di Laszlo nei Nadar Solo, entrambi gruppi di punta della prolifica scena underground torinese.

“Uno stile sospeso tra la canzone italiana Anni 70 e influenze “alla Tarantino”, attraversando i generi powerpop, blues e garage.” (Luca Indemini - LaStampa)

Anthony: chitarra e voce
Laszlo: batteria e voce

Quando Bettie e Blue si incontrarono per la prima volta, nacque immediatamente una stimolante amicizia. Li accomunava l’interesse verso il rock, le pellicole di serie B ed uno stile di vita socialmente disconnesso.
Vi fu un periodo nel quale Blue (che già precedentemente aveva prestato servizio come chitarrista e/o cantante in svariati progetti musicali), era alla ricerca di un batterista per realizzare una propria idea. Tuttavia nessuna delle persone con cui provava si avvicinavano allo stile che egli stava cercando; il loro approccio sulla batteria risultava troppo tecnico e complesso, mentre ciò che Blue desiderava era qualcuno capace di esprimere primitiva visceralità nel ritmo.
Un giorno, mentre si trovava da solo a torturare la propria chitarra, arrivò Bettie e si sedette (per la prima volta nella propria vita) dietro i tamburi.
I Bettie Blue nascevano.

Otot e Zafrol sono due amici uno di Oristano e uno di Torino. Si sono incontrati a Bologna nel 2001, poi si sono ritrovati a Torino decidendo di suonare insieme quasi subito. Da circa due anni ha preso vita il progetto Otot Zafrol Duo!
Suonando in locali, vinerie, parchi, matrimoni, grigliate di amici, sugli scogli in riva al mare e laghi alpini stanno portando in giro il loro ultimo disco We go out everynight and so we’re tired.
Sono stato il gruppo con più concerti in Torino dello scorso anno, 25 concerti, hanno appena registrato il secondo LP – GOOD OLD DAYS WHEN QWERTY KIDS USED TO PLAY OUTSIDE (scatti vorticosi records – produzioni agricole). Produzione artistica e registrazione di Tino Paratore.

Ingresso libero riservato ai soci ARCI.

Scheda Circolo.