PERTURBAZIONE - Buongiorno buonafortuna

Buongiorno buonafortuna
BUONGIORNO BUONAFORTUNA
 
Doveva essere più o meno la fine degli anni novanta. Eravamo tutti poco più che ventenni. Un paese, diciamo pure piccolo e sperduto, della provincia di Cuneo era diventato più o meno famoso tra musicisti ed amanti di concerti per la sua festa della birra con buona musica dal vivo: Lisio. Ancora oggi a questi tavoli ogni tanto qualcuno dice “Ma ti ricordi della festa della birra di Lisio?” oppure “Ma c’eri pure tu alla festa della birra di Lisio?”. Aneddoti interminabili, che raccontano tutti di concerti e cose da bere e molte risate. Parecchi gruppi che poi sono diventati famosi suonarono a quella festa in quegli anni. Tra questi, i Perturbazione. Quello a Lisio fu il primo ascolto dei Perturbazione dal vivo.
 
Dire allora che un giorno saremmo diventati così amici e che saremmo andati a Sanremo, loro fisicamente, noi con il cuore, neanche con tutte quelle cose da bere di cui parliamo ancora adesso sarebbe stato possibile. Eppure un’altra cosa già ci univa: eravamo giovanissimi, non ci conoscevamo, ma frequentavamo tutti un circolo arci che ci piaceva tanto. In quegli anni la movida e l’apericena non sapevamo ancora cosa fossero, e dio solo sa quanto fossimo fortunati, e i locali da frequentare si sceglievano con estrema cura, che ci somigliassero, che ci facessero stare bene, che organizzassero cose belle ed interessanti. Quel locale di cui noi e loro abbiamo consumato le panche era Casseta Popular.
 
Dire allora che un giorno noi saremmo passati dall’altra parte del bancone nemmeno con tutte le cose da bere della festa della birra di Lisio sarebbe stato possibile. E invece così sono andate le cose. Noi siamo passati dall’altra parte del bancone di Casseta Popular e i Perturbazione, quando non vanno a Sanremo o non sono in giro a suonare, passano ancora le loro interminabili serate seduti a quei tavoli. Una serata alla volta siamo diventati amici.
 
Di ogni album abbiamo seguito genesi, uscita, tournée. Di uno addirittura la registrazione, in quel di Rubiera, Reggio Emilia. Di ogni canzone conosciamo ogni singola parola, e di qualcuna anche la storia. Da parte loro, i Perturbazione a Casseta Popular hanno festeggiato tutto il festeggiabile: matrimoni, nascite, compleanni, successi, buone notizie. Hanno condiviso con noi moltissimi momenti della loro vita pubblica e della loro vita privata e noi con loro delle nostre. Ci hanno resi felici registrando un video nella nostra cucina ed uno nel nostro bunker.
 
Gigi, oltre a farci fare tardi sempre, ci ha aiutati a costruire e realizzare tutte le edizioni di Casseta Acustica, che resta una delle cose più belle che a Casseta, ma non solo, siano successe in questi anni.
 
Ma in realtà tutto questo è solo la punta dell’iceberg, che è solo un decimo di quello che c’è sotto. Più di tutto questo, più delle cose, è il tempo e sono le parole. E sono gli ettolitri di birra e di Vecchia Romagna e di Fernet Branca. Sono le risate, tante, e le scemenze delle 3 del mattino, che sono ancora di più.
 
Più di tutto questo è l’affetto, profondo, sincero, che ci lega a voi, amici Perturbazione. Ed è un affetto che è nostro ma che è anche di moltissima della gente che Casseta Popular, come voi, la frequenta. Gente che vi segue, che vi ha visti tirar tardi, che ha visto i vostri cd sul nostro bancone, ha visto noi con le vostre magliette, ha ascoltato la vostra musica, per anni, e che ora ci chiede come state, cosa fate, come andrà. Ed è in ansia, impaziente, emozionata, felice di vedervi sul quel palco. Proprio come noi.
 
E allora noi e loro vi seguiremo come fanno i parenti stretti, tutte le sere, e saremo un po’ all’Ariston con voi. Buonafortuna amici Perturbazione. Ci avete già regalato una bellissima emozione.
 
Da martedì 18 febbraio gruppo d’ascolto sanremese. Sabato 22 gruppo d’ascolto, votazioni, giuria, commenti, esperti, musica live, quiz e ricchi premi. Tutte le info a questo link.