All'infuori di me. La folla e l'esperienza religiosa. Un percorso per immagini.

All'infuori di me. La folla e l'esperienza religiosa. Un percorso per immagini.

All’infuori di me. La folla e l’esperienza religiosa. Un percorso per immagini

Museo di Roma in Trastevere. 2 Marzo - 22 Aprile 2012. info: 060608

In esposizione 40 immagini del fotografo romano Andrea Pacanowski. sono immagini scattate girando tra le “città sante” delle religioni monoteistiche, che raccontano la dimensione collettiva della religiosità nell’epoca globale e mediatizzata attraverso elaborati giochi di riflessi creati prima dello scatto fotografico.
Un percorso di ricerca innovativo: Pacanowski non usa post-produzione sulle sue immagini ma agisce sui soggetti prescelti con un uso straordinario delle fonti luminose e delle aperture di diaframma e con effetti creati da vetri e superfici riflettenti. In questo modo supera il criterio di verosimiglianza avvicinandosi alla pittura astratta e le masse di uomini diventano macchie di colore. Osservando le sue fotografie da una certa distanza si coglie la loro natura figurativa, mentre avvicinandosi ci si immerge in un alveare di macchie di colore che lasciano l’impressione cromatica.
È, questo, un approccio artisticamente originale e creativamente ricco al tema della religione come fatto sociale e mediatico. Oggi i momenti di aggregazione religiosa non sono più solo un’esperienza limitata ai partecipanti, ma si fanno immagini, video, materiali destinati a essere scomposti e ricomposti nell’universo mediatico globale. Ma, rispetto a un lungo passato in cui la religione dominava lo spazio pubblico e definiva anche i tempi del lavoro e della festa, oggi si combatte una battaglia per la visibilità. L’uomo religioso deve lottare per affermare la specificità del messaggio di cui si fa portatore. In questa sfida, la qualità e il potere delle immagini, la maestosità delle cerimonie, l’aspetto dell’aggregazione delle masse, la festa collettiva sono delle risorse strategiche chiave che le grandi religioni monoteiste (in particolare il cristianesimo e l’islamismo) hanno a disposizione per marcare la loro capacità di differenziarsi dai nuovi culti à la carte e per affermare la potenza dei numeri giganteschi delle loro schiere di fedeli.
Biografia:
Andrea Pacanowski nasce a Roma in una famiglia caratterizzata da una forte sensibilità artistica: padre architetto, zia pittrice dell’Ecole de Paris, nonna scultrice. Su queste basi costruirà il suo percorso di formazione: si diploma al liceo artistico e successivamente inizia la gavetta nello studio di Alberta Tiburzi, fotografa italiana di fama internazionale. E’ fotografo di moda da oltre 25 anni. Ha lavorato sia in Italia che all’estero, principalmente in Canada e negli Stati Uniti, affermando la propria creatività con collaborazioni editoriali (Marie Claire, Elle, Vogue Italia, L’Uomo Vogue, Cosmopolitan, Kult), pubblicazioni di servizi fotografici e campagne pubblicitarie.
Attualmente vive e lavora a Roma.
Nel 2008, dalla sua continua sperimentazione in costante dialogo con i trend del panorama artistico contemporaneo, ha origine un’evoluzione ed una ricerca tecnica in cui la fotografia sembra mescolarsi alla pittura in un connubio che da virtuale diviene reale, tangibile. Il linguaggio fotografico viene così esasperato fino alla creazione di immagini pittoriche tridimensionali, originali ed uniche. Dall’utilizzo di una tecnica del tutto inusuale, dove la fotografia rimane tale senza alcun intervento di post-produzione, nascono soluzioni infinite in cui l’immagine diventa quadro. Tale tecnica fotografica, già complessa ed elaborata, è stata ripresa e sviluppata nella sua trasposizione audiovisiva con il valore aggiunto del movimento, della dinamicità e del suono, come nella video installazione “Acquario”.

Orario: Martedì-domenica ore 10.00-20.00; chiuso lunedì. La biglietteria chiude un'ora prima.
Biglietto d'ingresso: Intero: € 6,50. Ridotto: € 5,50
I soci Arci hanno diritto all'ingresso a tariffa ridotta