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Il Progetto

Suburbana a Collegno, alle porte di Torino, è uno degli ultimi cinecircoli della provincia, ancora qui da quel lontano maggio 1973, quando al circolo Aurora, fu fondato il Centro Cinematografico Culturale L'Incontro. Mentre esplodeva il fenomeno della scolarizzazione di massa, in pieno sviluppo urbanistico, Collegno mutava il suo tessuto sociale: lasciandosi alle spalle quella che fu l'immigrazione bracciantile, accoglieva i ceti medi che giungevano da Torino per popolare i suoi nuovi quartieri. Suburbana, attivo da 39 anni, continua a perseguire, coi pochi mezzi a disposizione, la diffusione di un'idea di cinema di qualità, a fare aggregazione, ad offrire un pretesto di incontro e di confronto. Suburbana è autogestita e, sul piano finanziario, conta sulle sole quote associative, senza contributi ne pubblici ne privati. Ma sono gli 800 soci che con la loro partecipazione e il loro legame all'associazione fanno la differenza: il direttivo è aperto a chiunque voglia farne parte, i soci votano e decidono il programma e collaborano attivamente a diffondere l'iniziativa.
In questi 39 anni sullo schermo di Suburbana è passato tutto il cinema possibile: migliaia di film, i capolavori, la ricerca sperimentale, i film d'autore che le sale smontano in due giorni, i cicli dedicati ad attori e registi o alle problematiche dell'attualità, incontri con attori e registi, lezioni di cinema, presentazioni, dibattiti, voglia di scoprire nuove tendenze.
Tutto questo fa di Suburbana un corpo vivo e attento a quello che accade nella società, nella convinzione che il cinema non può cambiare il mondo ma è uno strumento che aiuta a pensare e per questo è indispensabile.
Suburbana: trentanove anni e non li dimostra.