Infanzia e adolescenza, buone prassi associative per lo sviluppo di un nuovo welfare

Infanzia e adolescenza, buone prassi associative per lo sviluppo di un nuovo welfare

Il 23 e 24 settembre a Genova si è svolto il primo appuntamento del Progetto 383 Lettera F Infanzia e Adolescenza, buone prassi associative per lo sviluppo di un nuovo welfare, che viene curato dal gruppo di lavoro nazionale Infanzia e Adolescenza.
Il progetto prevede una serie di occasioni di studio ed approfondimento su quanto di buono riusciamo a fare nel nostro tessuto associativo rispetto al tema in oggetto. In ognuna delle città che sono state coinvolte verrà realizzato un focus group nazionale tematico, preceduto da un lavoro di approfondimento e preparazione con dirigenti, operatori e volontari impegnati in quel territorio specifico. È stata una buona occasione di approfondimento sul nostro modo di intervenire sull'Infanzia e sull'adolescenza, sulla filosofia che ci muove e su come possiamo mettere a leva le buone pratiche dei nostri territori.

La domenica i partecipanti alla due giorni sono stati coinvolti alla Festa del diritto al tempo pieno, organizzata da Arci Genova, con le famiglie della periferia urbana del quartiere di Cornigliano, per sensibilizzare il territorio al problema del taglio alla scuola pubblica che prevede anche una riduzione di orario nella Primaria ed avviare una raccolta fondi per abbattere i costi del doposcuola.
È il primo caso, a Genova, di sostegno di un movimento dal basso che si organizza per rendere collettivo un costo che, altrimenti, sarebbe sulle spalle unicamente dei genitori, sottolineando che un tempo scuola (ed extrascuola) di qualità è e deve essere un problema di tutti. Il lunedì presso la sede dell'Arci Genova si è aperto un confronto tra le varie realtà coinvolte nel Progetto 383, con lo scambio di buone pratiche su progetti educativi/culturali/ricreativi per minori presso i circoli,partendo dal racconto dei dirigenti, degli educatori e dei civilisti dell'Arci Genova. Il dibattito è stato vivace, pieno di spunti dove si sono confrontate realtà molto diverse tra loro come contesto, Genova, Bergamo e Corneliano d'Alba ma che alla fine hanno trovato molte cose in comune sia come metodologia e sia come risultati da ottenere. Inoltre hanno partecipato due rappresentanti liguri di Arci Ragazzi.

Gli altri appuntamenti saranno a Ravenna (insieme a Bologna) a novembre, l'incontro verterà su metodo di rilevazione e forme di doposcuola, sulla base del progetto Arciscuola di Ravenna, in occasione della giornata internazionale dei diritti dell'infanzia e dell'adolescenza. Poi a gennaio si andrà nel Comitato Asti, Langhe e Roero per l'appuntamento dedicatoall'associazionismo degli adolescenti (in collaborazione con il GDL giovani), in occasione dell'anniversario dei 15 anni del circolo Arci Cinema Vekkio.
A marzo/aprile si andrà a Bergamo, per l'appuntamento dedicato ai nidi famiglia,micronidi, associazionismo sulla genitorialità, in occasione del Villaggio Lilliput.
L'ultimo appuntamento sarà a L’Aquila a giugno, la giornata dedicata alla formazione, linguaggi espressivi e poi primo campo di formazione (e gioco) per grandi e piccoli (una sorta di Cecina dell'Infanzia e dell'Adolescenza), in questa occasione verrà pubblicato ufficialmente il Manifesto pedagogico dell'Arci.

Info: crana@arci.it

(Arcireport n.33 del 9 ottobre 2012)
www.arci.it