22 Febbraio: ARCI Piemonte aderisce alla Giornata di lotta contro la criminalizzazione del movimento No Tav

22 Febbraio: ARCI Piemonte aderisce alla Giornata di lotta contro la criminalizzazione del movimento No Tav

ARCI Piemonte aderisce alla Giornata Nazionale di Lotta, promossa dal Coordinamento dei Comitati NoTav
 
Il quinto Congresso Regionale di ARCI Piemonte, riunito presso la Casa del Popolo di Asti, ha approvato all'unanimità questo ordine del giorno di adesione alla Giornata di lotta contro la criminalizzazione del movimento No Tav.
 
In queste ore che ci vedono impegnati in questo nostro importante quinto Congresso Regionale, sono in corso, in tutta Italia, mobilitazioni per la Giornata di lotta contro la criminalizzazione del movimento No Tav, "in solidarietà a Chiara, Nicolò, Claudio e Mattia e a tutti gli inquisiti del movimento, ma anche contro lo spreco di denaro pubblico, contro la devastazione del territorio, per il diritto alla casa, alla salute e per un lavoro dignitoso, sicuro e adeguatamente remunerato"
La repressione politica e mediatica a cui sono sottoposti gli oppositori alla linea TAV, a cui si aggiunge il nuovo capitolo “terrorismo”, dimostra quanto rimanga inascoltata la domanda sempre più urgente di una democrazia in cui cittadini possano decidere del loro futuro. L’azione contro il cantiere, da sempre riconosciuta dal movimento come diritto alla resistenza, viene definita “attentato con finalità terroristica”, non tanto per le sue caratteristiche specifiche, ma in quanto si oppone alla democraticità di una decisione intergovernativa.
Se tutte le imposizioni dello Stato hanno un involucro legale, cioè sono formalmente basate sul Diritto, tutto ciò che mette realmente in discussione un progetto statale potrebbe diventare dunque passibile di “terrorismo”. Con questa impostazione rimane solo la possibilità di dissentire in modo “platonico”, e quindi di diventare un semplice movimento di opinione.
Oggi è una giornata nazionale di lotta, in difesa del diritto naturale e costituzionale di opporsi alle scelte che tengono solo conto degli interessi dei potenti, delle lobby, delle banche e delle mafie a danno dell’intera popolazione.
 
Oltre alla crisi economica il nostro Paese si trova ad affrontare una serie di tragici eventi legati al dissesto idrogeologico, e risulta ancora più lampante la contraddizione nel procedere con investimenti legati a grandi infrastrutture, in precedenza definite addirittura dal Presidente del Consiglio incaricato inutili, e aggiungiamo pesantemente impattanti e devastanti per il territorio, trascurando invece le vere necessità dei cittadini. 
 
Il Congresso di ARCI Piemonte:
  • raccoglie l’invito del Movimento NoTav aderendo con questo ordine del giorno alla  Giornata di lotta contro la criminalizzazione del movimento No Tav;
  • respinge con forza ogni opera di criminalizzazione del dissenso;
  • ribadisce ancora una volta la necessità di porre un freno al consumo di suolo e alle grandi opere, destinando invece le opportune risorse alla messa in sicurezza del territorio e degli edifici pubblici, alla ricorstruzione dei territori colpiti da calamità, alla sanità pubblica, all'istruzione pubblica, al welfare ed alla promozione culturale diffusa.
Difendiamo la nostra terra, e difendiamo il nostro futuro!

Asti, 22 febbraio 2014