Proposte, analisi, idee concrete per uscire dalla crisi salvaguardando i diritti: questi gli obiettivi del XIV Rapporto di Sbilanciamoci! Con la stesura della ‘Controfinanziaria’ 2013, la Campagna non si è soffermata solamente sull'analisi critica della Legge di Stabilità e sul Bilancio dello Stato, ma su tutti i provvedimenti di correzione dei conti pubblici approvati nel corso del 2012 e che hanno effetti per quest’anno, ma anche per il 2013 e per il 2014.
La filosofia del Rapporto è opposta a quella delle politiche neoliberiste e di austerity: per fronteggiare la crisi bisogna investire nel rilancio dell’economia, nella redistribuzione della ricchezza e in un nuovo modello di sviluppo sostenibile e di qualità. Per far crescere la torta bisogna prima fare delle fette più eque per tutti. È ora che i mercati finanziari, i rentiers e le banche si facciano da parte.
Per Sbilanciamoci! cambiare rotta si può e si deve. Il Rapporto, 186 pagine di proposte, analisi, soluzioni e idee concrete per uscire dalla crisi salvaguardando i diritti - oltre ad analizzare criticamente le politiche del governo italiano e di Unione e Commissione europea - formula ben 94 proposte specifiche e dettagliate (in una ‘manovra’ da 29 miliardi di euro) sia per entrate e uscite, che per le riduzioni della spesa pubblica come gli stanziamenti per la Difesa o le ‘grandi opere’.
Analisi quindi ma anche, e soprattutto, proposte di intervento organiche e concrete, per fornire un valido sostegno all’economia, al lavoro e al welfare, con scelte che vanno nella direzione di una fuoriuscita dalla crisi nel segno della giustizia sociale, della redistribuzione della ricchezza, della sostenibilità ambientale e di un nuovo modello di sviluppo.
Tra le proposte di Sbilanciamoci!:
Servizio Civile Nazionale. Oggi il Servizio Civile Nazionale corre gravi rischi per mancanza di finanziamenti e decine di migliaia di giovani rischiano di non poter fare questa esperienza. La Legge di Stabilità assegna al Servizio Civile Nazionale solo 71 milioni di euro, che a malapena garantiranno gli impegni già presi. Proponiamo lo stanziamento di 200 milioni di euro aggiuntivi, al fine di consentire nel 2013 l’avvio di 40.000 volontari in servizio, ma soprattutto per iniziare a investire nella qualità del servizio civile con la programmazione, formazione, il servizio civile all’estero.
Stabilizzazione dei precari. Si propone di stanziare 2 miliardi di euro sotto forma di credito di imposta per le imprese che decidano di trasformare i parasubordinati e i lavoratori a tempo determinato in lavoratori dipendenti a tempo indeterminato (con lo stanziamento previsto si regolarizzerebbero 500 mila lavoratori precari).
Chiusura dei Centri di Identificazione ed Espulsione. Con i 236 milioni previsti nella Legge di Stabilità per il 2013 per l’attivazione, la locazione e la gestione di nuovi Cie si potrebbe finanziare un programma nazionale di inclusione sociale.
Riduzione dei programmi d’arma. Si chiede al governo italiano di cancellare il programma della produzione dei 90 cacciabombardieri Joint Strike Fighter e di cancellare i finanziamenti previsti per il 2013 per la produzione dei 4 sommergibili Fremm e delle due fregate Orizzonte. Risparmio previsto: 800 milioni di euro.
Tassa sui milionari. Per realizzare una maggiore equità fiscale e limitare le troppe ingiustizie sociali del nostro paese, proponiamo, come ha fatto il governo francese, l’introduzione di un’aliquota Irpef del 75% sui redditi al di sopra del milione di euro. In questo modo si avrebbe un gettito addizionale di 1 miliardo e 400 milioni di euro.
(Arcireport n.40 del 27 novembre 2012)
Info: www.sbilanciamoci.org