Siete una sensibilità organizzata” diceva Patrizia Moretti, mamma di Federico Aldrovandi, nel suo intervento al nostro Congresso nazionale nel marzo scorso.
Le sue parole sono riuscite a richiamarci, in questi mesi, al nostro compito vero e principale, quello di difendere chi è più debole e di chiedere con forza a questo nostro Stato la garanzia della libertà personale, un bene tutelato dalla nostra Costituzione.
Oggi la nostra presidente nazionale Francesca Chiavacci ha inviato a Patrizia Moretti una lettera di solidarietà, in occasione dell’ultimo grave atto del segretario generale del sindacato di polizia Coisp, Franco Maccari, che l'ha querelata per diffamazione.
Patrizia, siamo con te! Puoi contare su di noi.
Cara Patrizia,
volevo esprimerti a nome di tutta l’ARCI, di cui sono diventata presidente nazionale, tutta la nostra vicinanza e la nostra solidarietà, in occasione dell’ultimo grave atto del segretario del sindacato di polizia Coisp Franco Maccari, che diventerà, abbiamo appreso, anche una vicenda legale.
Penso che quello che hai fatto, insieme ai tuoi familiari, in questi anni non solo per Federico, ma per tutti coloro che hanno subito ingiustizie da parte di chi avrebbe dovuto tutelarli dalle ingiustizie stesse, sia un bene prezioso per tutti noi, e approfitto per ringraziarti personalmente.
Vorrei che tu potessi sentire che ti siamo tutti vicini e vicine, come abbiamo provato a farti sentire durante il nostro Congresso a Bologna, in cui hai usato per noi quelle belle parole (“siete una sensibilità organizzata”) che sono riuscite a richiamarci , in questi mesi, al nostro compito vero e principale, quello di difendere chi è più debole e di chiedere con forza a questo nostro Stato la garanzia della libertà personale, un bene tutelato dalla nostra Costituzione.
Grazie per quello che hai fatto e per quello che fai, noi siamo con te…puoi contare su di noi.
Un abbraccio.
Francesca Chiavacci
presidente nazionale ARCI
(07/07/14 - arci.it)