Banca popolare Etica compie 15 anni

Banca popolare Etica compie 15 anni

Era l’8 marzo 1999 quando a Padova apriva il primo sportello della prima Banca italiana interamente dedita alla finanza etica, una banca in cui «l’interesse più alto è quello di tutti». Nata grazie all’impegno e alla volontà delle principali organizzazioni del Terzo Settore, con Arci in prima fila, Banca Etica sembrava allora una scommessa azzardata. In questi 15 anni abbiamo costruito un istituto di credito cooperativo capace di trasformare il risparmio di cittadini e imprese in energia (pulita!) per i progetti delle imprese sociali e delle famiglie del nostro Paese.
 
Abbiamo chiesto ad Altis - Alta scuola impresa e società dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, uno dei centri più autorevoli in materia - di valutare l’impatto sociale che siamo riusciti a generare in questi primi 15 anni di finanza etica.
 
In 15 anni Banca Etica ha:
• erogato complessivamente 23.804 finanziamenti a famiglie e imprese sociali per un totale di € 1,8 miliardi;
 
• il 70% dei finanziamenti deliberati da Banca Etica sono andati ad enti non profit (contro l’1% della media del sistema bancario italiano);
 
• i tassi di interesse praticati da Banca Etica sui prestiti sono mediamente più bassi rispetto al resto del sistema bancario;
 
• Banca Etica ha registrato una costante crescita di fiducia da parte dei risparmiatori: nel 2013 la raccolta diretta è cresciuta dell’11% mentre per le altre banche si è registrata una contrazione complessiva del -1,9%;
 
• Banca Etica ha un tasso si sofferenze nettamente inferiore rispetto alla media del sistema bancario. A fine 2013 le sofferenze erano per Banca Etica il 2,02% contro il 7,7% della media del sistema bancario.
Le organizzazioni e le imprese che hanno ricevuto un finanziamento da Banca Etica in questi 15 anni hanno ricevuto da parte di Altis un questionario, dal quale è emerso che:
 
• il 63% dei soggetti finanziati ritiene che la collaborazione con Banca Etica abbia aumentato le proprie possibilità di fare rete. La rete come sistema capace di rafforzare e amplificare l’azione delle tante piccole eccellenze italiane nel campo dell’economia civile è uno dei fattori che maggiormente caratterizza la visione economica di Banca Etica;
 
• il 62% afferma che la collaborazione con Banca Etica ha permesso di valorizzare le capacità dei propri collaboratori;
 
• per il 52% rivolgersi a Banca Etica ha permesso di creare nuovi posti di lavoro;
 
• per il 51% il finanziamento di Banca Etica ha permesso di aumentare il reddito;
 
• il 44% dei clienti finanziati ritiene di aver conseguito un risparmio economico rivolgendosi a Banca Etica;
 
• Per l’82% il finanziamento ottenuto da Banca Etica è stato ‘condizione necessaria’ per svolgere l’attività;
 
• il 47% dei clienti ha ottenuto il finanziamento da Banca Etica dopo che una o più banche avevano rifiutato di concederlo;
 
• i finanziamenti concessi da Banca Etica per l’installazione di impianti per le energie da fonti rinnovabili hanno permesso di evitare – ogni anno – l’emissione di oltre 25mila tonnellate di CO2, con un risparmio per la collettività quantificabile in 410mila euro l’anno. Per leggere la versione integrale e l’abstract della ricerca visita www.bancaetica.it/impattosociale
 
di Ugo Biggeri, presidente di Banca popolare Etica
 
(06/03/14 - Arcireport n.9)