CAVE (US)
Cave sono una band psychedelic drone di Chicago, Illinois. La band è formata da Rotten Milk alla tastiera, Cooper Crain alla chitarra, Dan Browing al basso e Rex McMurry alla batteria. La band si è formata nel 2006 e da allora ha prodotto Psychic Psummer (2009),
Hunt Like Devil/Jamz (2008), Pure Moods (2010), Neverendless (2011), Threace (2013). Dal disco Pure Moods sono sotto la Drag City Records. Threace, l'ultimo disco dei CAVE, modifica l'interpretazione della band. La maggior parte delle loro canzoni non sono
cantate, ma con Threace è l'ascoltatore a rimanere senza parole. E' un album animalesco, astratto, alieno. Un nuovo modo di produrre musica, per metà pianificato e metà improvvisato.
BETTIE BLUE (IT)
Bettie Blue è un duo elettrico psychostonerblues. Bettie alla batteria. Blue alla voce e alla chitarra. Quando Bettie e Blue si incontrano per la prima vola, subito nacque un'amicizia spontanea. Entrambi nutrivano interesse per il rock, i b movies e conducevano un life style
piuttosto non convenzionale. C'era una volta Blue (che suonava la chitarra e ogni tanto pure cantava per numerose band e progetti) che andava alla ricerca di un batterista per realizzare un'idea che aveva in testa, ma nessuno dei ragazzi che trovò lo ispirò fino in fondo. La loro tecnica era troppo precisa e complessa, Blue stava cercando qualcuno capace di esprimere il ritmo primitivo e viscerale della batteria. Un giorno, mentre provava qualche pezzo alla chitarra, Bettie arrivò e si sedette alla batteria, gli andò dietro.
La Bettie Blue Band era nata.
LASTANZADIGRETA (IT)
Una formazione post-canzone d'autore.
Musica e storie per corde vocali e non, elettrificate e non, bidoni, giocattoli e tubi sonori. Cinque strani musicisti con il loro progetto di canzone un poʼ leggera e un poʼ complessa, un poʼ rock un poʼ folk, un poʼ folk, un poʼ pop-rock e un poʼ pop-pop dʼautore, un poʼ elettrica un poʼ acustica. Alla chitarra elettrica ed acustica si affiancano la marimba, il mandolino e il banjo mandolino, e poi giocattoli, bidoni, vecchi harmonium, strumenti autocostruiti. Il basso è affidato ad un set di didjeridoo. Canzoni delicate, violente, dolci e sognanti, che dovrebbero rivelare lʼamore per i cantautori italiani, per gli Eels e Tom Waits, per il rock indipendente dei C.S.I, e per la libera sperimentazione sonora.
Ingresso riservato ai soci Arci, contributo 5 euro.