Matteo Castellano allo Stranamore

Matteo Castellano allo Stranamore

Creato: Tue, 01/10/2013 - 09:00
di: Pinerolo
Quando:
Sat, 26/10/2013 - 22:00
Matteo Castellano allo Stranamore

M.C. voce,chitarra
FABIO TURINI batteria
STEFANO GENTI tastiere e cori
MAX LAREDO contrabbasso

Matteo Castellano è nato l'8 settembre a Torino ma è cresciuto a Fossano. Nel 2005 pubblica un disco autoprodotto dal titolo "I FUNGHI VELENOSI" e con questo si trasferisce a Torino dove inizia una intensa attività live (Hiroshimamonamour, Folk Club, Spazio 211, Teatro della Caduta). Ma è in provincia che realizza il secondo album di studio dal Titolo "EZIO" presentandolo al Nuvolari Libera Tribù. Partecipa alla carovana "HAI PAURA DEL BUIO" guidata da Manuel Agnelli degli Afterhours e al Club Tenco dal quale è stato invitato più volte. E' sposato a una cantante cubanostatunitense e anche per questa ragione gli capita spesso di effettuare collaborazioni internazionali e concerti all'estero.

La recensione di Ridimente:

Matteo Castellano: una Vergine…ascendente Turbine? Posted on settembre 8, 2013 di ridemente No: a vederlo suonare tutto si direbbe di Matteo Castellano, cantautore torinese, tranne che è una Vergine. Perché quelli della Vergine ce li si figura precisini, pignoletti, e ieri sera, nella Notte Bianca ai Bagni Municipali (San Salvario, TO), non ha dato quell’impressione. A meno che sia ascendente Turbine…Sarà che era bianco come un cencio, sarà il pantalone verde come il palco del Traffic che ha cavalcato pochi giorni prima, sarà il capello giallo-fluo…Castellano ti disorienta già solo a guardarlo. Matteo Castellano oggi spegne 32 candeline. Tanti AuguRidementi! Di primo impatto diresti che è un po’ disunito: scomposto nei movimenti, stravolto nei lineamenti, già prima di iniziare lo spettacolo camminava storto come la Torre di Pisa. E tu pensi: ora cade. E invece, no: Matteo Castellano sul palco “spacca” (come direbbe quell’adorabile tamarro di Antimusica, che ricordiamo per capolavori quali “Ho scritto t’amo sulla bamba”). Castellano è trascinante e il suo pubblico lo ama: pulcino bagnato che se tira forte il vento se lo porta via, fa ridere forte e al tempo stesso addolcisce il cuore. Velatamente malinconico, il suo spettacolo musicale ha un forte taglio cabarettistico, è demenziale e dissacrante. A Ridemente piace tanto, perché ha l’aria di uno che se ne fotte. Non fa lo sborone, ma parla con il pubblico e senti come se non stesse suonando per te, ma insieme a te. Come in un falò fra amici che tra una chitarra e uno spinello, affettuosamente, fanno i pirla. Castellano crea una situazione subito intima e lo sa che la cosa veramente importante non è che il suono della chitarra sia proprio proprio pulito, né che la voce arrivi sempre dal diaframma…dal palco Matteo emana pura intenzione, senza trucchi e parrucchi: pura, irresistibile, irriverente intenzione. In questo senso ha l’aria di uno che se ne fotte: uno che, senza perdersi in fronzoli, va dritto al cuore della performance. Sì, compratevi i suoi dischi, sì, cercate i suoi video, ma soprattutto, andatela a vedere dal vivo, questa Vergine pazza da legare.

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