XABIER IRIONDO (Afterhours) e ROBERTO BERTACCHINI (Starfuckers), uniti nel progetto THE SHIPWRECK BAG SHOW, portano sul palchetto Bazura lo spettacolo DON KIXOTE, l’opera letteraria più importante della letteratura ispanica, destrutturata e rivisitata in una forma musicale contemporanea. Uno spettacolo, e un vinile uscito il 1° ottobre, nel quale si fondono poesia, azione, garage/desert/rock e avanguardia.
XABIER IRIONDO, deus-ex-machina di alcuni dei progetti musicali più avventurosi che siano stati concepiti negli ultimi 20 anni in Italia, chitarrista degli Afterhours nonché manipolatore sonoro di progetti come Uncode Duello e A Short Apnea, e ROBERTO BERTACCHINI, batterista degli Starfuckers, una delle formazioni musicali avantgarde italiane più apprezzate all’estero, s’incontrano nel progetto THE SHIPWRECK BAG SHOW. Bertacchini canta e suona la batteria, Iriondo suona la chitarra, il basso e alcuni strumenti autocostruiti. Uno spettacolo diretto e viscerale, garage/blues surreale e primitivo carico di declamazioni libere e irriverenti, il tutto tradotto in canzoni “storte” e visionarie.
L’idea di Iriondo e Bertacchini è di creare un parallelo tra lo scritto di Cervantes e il tempo che stiamo vivendo.
Lo scopo di Cervantes era sottolineare l’inadeguatezza degli intellettuali dell’epoca a fronteggiare i nuovi tempi che correvano in Spagna, un periodo storico caratterizzato infatti dal materialismo e dal tramonto degli ideali, e contraddistinto dal sorgere della crisi che dominerà il periodo successivo al secolo d'oro appena conclusosi. Il primo fine del romanzo, dichiarato esplicitamente nel Prologo dallo stesso Cervantes, è quello di ridicolizzare i libri di cavalleria e di satireggiare il mondo medievale, tramite il folle personaggio di Don Chisciotte. Inoltrandosi nella lettura, subito dopo le prime avventure, Don Chisciotte perde gradualmente la connotazione di personaggio comico e acquista uno spessore più complesso. Lo stesso romanzo diventa ben presto molto più che una parodia o un romanzo eroicomico.
Il "folle" cavaliere mostra al lettore il problema di fondo dell’esistenza, cioè la delusione che l’uomo subisce di fronte alla realtà, la quale annulla l’immaginazione, la fantasia, le proprie aspettative, la realizzazione di un progetto di esistenza con cui l’uomo si identifica.
La follia di don Chisciotte è lo strumento per rifiutare la volgarità e la bassezza del reale.
Xabier Iriondo, musicista e compositore, nasce nel quartiere Isola a Milano all’alba degli anni settanta da padre basco e madre italiana. All’età di 17 anni inizia a suonare la chitarra da autodidatta, «passione» che tutt’ora lo accompagna. Tra il 1992 ed il 2001 realizza 5 albums e centinaia di concerti con la rock band Afterhours, 3 albums con la indie/rock band Six Minute War Madness e 3 albums + 2 miniCD con il progetto A Short Apnea. Dal 2001 sta esplorando le possibilità offerte da alcuni strumenti autocostruiti e dal loro incontro con musica elettronica, field recordings e strumenti elettroacustici. Dal 2010 è tornato a collaborare con la rock band Afterhours ed è attualmente coinvolto come chitarrista/manipolatore sonoro nei progetti Afterhours, The Shipwreck Bag Show, Mistaking Monks.
Roberto Bertacchini è batterista, percussionista, cantante, attore, produttore di vele. È membro fondatore di Starfuckers e Sinistri. La sua tecnica percussiva è frutto di uno studio sullo strumento che lo porta a sviluppare uno stile «non-metrico» unico e personale.
Ingresso riservato ai soci Arci. Contributo 6 euro