Nabat + Gradinata Nord in concerto allo United Club

Nabat + Gradinata Nord in concerto allo United Club

Creato: Mon, 28/05/2012 - 11:43
di: Torino
Quando:
Sat, 02/06/2012 - 22:00
Nabat + Gradinata Nord in concerto allo United Club

I Nabat (It, veterans oi!!!) si formano a Bologna nel 1979. La prima line-up era composta da Steno voce (già bassista di un’ altra formazione bolognese, i RAF PUNK), Stiv chitarra, Giulio basso e Davide alla batteria. Il primo gig si tiene al circolo anarchico “C.Bernieri”, dove i Nabat suonano insieme ad altre storiche formazioni delle scena punk bolognese come i già citati RAF Punk, gli Stalag 17, i Bacteria, gli Anna Falks etc.
Con la seguente formazione Steno alla voce, Stiv chitarra, UI- UI alla batteria e Abbondante al basso, i Nabat registrano un demo-tape con i concittadini RIP-OFF. La cassetta riscuote, per quanto riguarda i Nabat, un discreto successo. La band comincia a farsi conoscere anche fuori Bologna. Qualche tempo dopo Abbondante lascia il gruppo per unirsi ad una band rockabilly, mentre i Nabat, rimasti in tre, intraprendono con i Soldier Of Fortune un memorabile tour nel sud Italia. Nel 1982, la band registra al Teatro Dehon (uno studio di registrazione di tipo parrocchiale) il primo ed indimenticabile E.P. “Scenderemo nelle Strade” contenente cinque pezzi.
Il disco esce nel giugno dello stesso hanno per la loro etichetta la C.A.S. e vende circa 2000 copie (cifra considerevole per l’epoca).
Nel frattempo alla band si unisce al basso Riccardo (ex batterista dei Rip Off e dei Bacteria).
In poco tempo i Nabat, anche in virtù di una impressionante attività live (circa 90 concerti nel solo 1982), diventano una delle più amate OI! band italiane.
Nel 1983, sempre su C.A.S., esce in una lussuosa veste grafica il secondo E.P. “Laida Bologna”. Nello stesso periodo, i Nabat sono tra i protagonisti, nonchè tra i promotori, dei due raduni OI nazionali di Monza e Bologna, ben recensiti dalle fanzine e dalla stampa musicale indipendente.
Lo scopo di questi concerti, in cui suonano band Skin e Punk, è quello di superare le divergenze che dividono i due movimenti.
“SKIN E PUNK SARANNO UNITI GLI OBBIETTIVI SON COMUNI QUESTI FOTTUTI PERBENISTI” cantano i Nabat e non si può che essere d’ accordo.
Da dimenticare invece il terzo ed ultimo raduno Oi di Certaldo (maggio 1983) che finisce tra gli incidenti e le provocazioni di stampo fascista dei Rip Off e di una parte del pubblico.
I Nabat inoltre producono, sempre per la C.A.S, due ottime compilation: “Skin+Punk =TNT” E.P. con Nabat, Dioxina, Armm e Rappresaglia e più tardi il LP “Quelli che urlano ancora” con vari gruppi della scena punk e skin italiana tra cui Cani, Klaxon, Basta, UDS, Hydra etc.
Quindi nell’ 85, viene pubblicato dopo una lunga attesa il primo L.P. “Un altro giorno di gloria”, grande album con 10 grandi pezzi non solo OI. Alla chitarra c’e’ Red (ex Dioxina).
Il disco è dedicato a Nelson Mandela ed a Martò dei Judas (band bolognese degli anni 60).

La band si scioglie nel 1987. Piu’ tardi membri della band suoneranno nella Punk band degli STAB mentre Stiv si unira’ con gli Skrewdriver!
Ma il 23-1-92 ,in una magica notte, Steno ritorna sul palco ed accompagnato dagli Stab da vita ad un pirotecnico concerto, immortalato sul CD “Live alla morara” edito dalla Twins Records nel 1994.
Il disco contiene una manciata dei migliori pezzi dei Nabat piu’ una cover di “If the kids are united” degli Sham 69.

Nel 1995 i Nabat si riformano in occasione del “TIZIANO ANSALDI BENEFIT TOUR” , da loro stessi organizzato per raccogliere fondi in favore della mamma del loro mitico ex manager scomparso nel 1994.
La band si esibisce insieme ai bolognesi Ghetto 84 e ai Klasse Kriminale , prima al Leoncavallo di Milano e poi al Livello 57 di Bologna.

Tra il dicembre 95 e gennaio 96 viene registrato “Nati per niente” CD pubblicato su Banda Bonnot. Dodici pezzi, più una bonus track, potenti e diretti che sono una ulteriore conferma delle capacità della band, diventata nel frattempo un quintetto. Il disco è dedicato a IQBAL MASIH leader dei bambini pakistani, morto assassinato.
L’album è stato registrato con la seguente formazione:
Steno – voce, Riccardo – chitarra, Romano – chitarra, Abbondante – basso e Toppi – batteria.

Agli inizi del 1997 Riccardo Pedrini (chitarrista dei Nabat) ha pubblicato il libro “Skinhead: lo stile della strada” edito da Castelvecchi.
Il libro, molto bello, ripercorre la storia del movimento Skinhead, dalle origini fino ad oggi, con particolare riferimento alla scena italiana, e contiene una vasta e dettagliata bibliografia e discografia, nonchè un elenco di siti internet e di fanzine Skinhead.
Sempre Riccardo nell’ estate 1998 a pubblicato “Ordigni”, saggio sulla scena punk bolognese dei primi anni ottanta.
Nel settembre 1998 e’ uscito per la Potere Records uno splendido bootleg intitolato “Campane a Stormo” che raccoglie le registrazioni apparse sul primo demo tape della band, due live ed alcuni pezzi tratti principalmente dal primo LP del gruppo bolognese.
Purtroppo la band si e’ definitivamente sciolta nell’ Ottobre 98 alla vigilia di un concerto in terra vicentina in occasione del 1 Festival SHARP Tre Venezie durante il quale pero’ Steno a improvvisato un mini-gig accompagnato dai alcuni membri dei Los Fastidios. 
http://www.myspace.com/oinabatoi
 

I Gradinata Nord (It, punk/oi) sono nati in una fredda notte del gennaio ’00 in un pub morbegnese su idea del trio IgnoRenza (chitarra) - C8 (batteria) - Diego (voce) e nelle intenzioni dei “fondatori” sarebbero dovuti durare solo lo spazio di un solo concerto (la cui scaletta comprendeva tre covers dei Nabat e due degli Agnostic Front. E stop).
Diego scelse il nome ispirandosi alla curva del Lecco Calcio (di cui era ed è un frequentatore) e, reclutati Lanzo come secondo cantante e Alejandro come bassista, facemmo il suddetto concerto.
Dopodichè Bassman si propose come bassista e noi (che nel frattempo avevamo deciso di continuare col progetto) accettammo, spostando così Alejandro al suo strumento “naturale” (la seconda chitarra).
Iniziammo a buttar giù i primi pezzi nostri (musicalmente e, soprattutto, liricamente, volutamente e fortemente ignoranti!) e in formazione a sei facemmo un altro paio di concerti, prima che Lanzo ci lasciasse, facendoci così tornare in formazione a cinque (stavolta più classica: voce, due chitarre, basso e batteria). A quei tempi si faceva Oi!-Core, un misto di influenze Nabat, Warzone e Business, tanto per buttar là tre nomi!
Tempo qualche altro concerto e anche Diego ci lascia (per dedicarsi unicamente alla batteria, suo strumento principale, in altre bands), noialtri quattro stiamo fermi un paio di mesi sull’orlo dello scioglimento, dopodichè reclutiamo Papo, scelto anche per il suo “physique du role” alla Bud Spencer!
Riprendiamo quindi a provare e a fare pezzi nuovi, stavolta incentrati più sull’Oi! propriamente detto (mantenendo sempre comunque una certa componente parodistica!), lasciando da parte le influenze Hardcore, e ci ripresentiamo su di un palco nel febbraio ’01, sette mesi dopo l’ultima apparizione.
Segue un’altra manciata di concerti (locali e non) e nel frattempo prende sempre più corpo l’idea di registrare qualche pezzo e di buttarli su un Cd-split coi nostri soci romagnoli Rebelde.
Loro sono i primi a registrare ed è grazie a Enrico (chitarrista dei Rebelde) che troviamo anche un’etichetta disposta a produrci il cd: la Valium Recordz di Roma, gestita dal buon Robertò (che ci prese con lui senza mai averci sentiti prima!). Finalmente anche noi ci imbuchiamo a registrare (nello studio locale/artigianale dei valenti Ian & Christian) e, in tre o quattro fra pomeriggi e sere, nel marzo ’02 abbiamo in mano il master coi cinque pezzi che trovate sul Cd-split.
Cd che esce a maggio ’02, con tanto di uscita festeggiata qui in Valtellina con “concerto-party” assieme ai Rebelde e ad un bel po’ di soci e amici vari giunti da un po’ tutta Italia. Intanto arrivano alcuni pezzi nuovi, e all’Oi! si affianca un certo tipo di Hard-R’n’R…
L’estate ‘02 porta ad un nuovo avvicendamento nella formazione: esce IgnoRenza ed entra Nasty Abraham. Con la nuova line-up suoniamo qualche concerto locale e in giro per l’Italia, con tanto di data oltre confine, ovviamente in Svizzera (a Davos), con la guest-appareance del Prof. Denim Botka alla seconda chitarra (in sostituzione di un Nasty Abraham impossibilitato alla trasferta).
Intanto vengono fuori altri brani in cui le influenze Hard Rock/Street Metal si fanno sempre più strada (…appunto!), e alle tematiche calcistico/hooligane si affiancano testi su Braccio di Ferro, le girls girls girls locali, i “boyz” della valle, una nota spiaggia lacustre, motociclisti al nightclub, e amenità simili (ovviamente la componente parodistica non viene a mancare, ma anzi si espande ormai a macchia d’olio!). Saranno questi (più alcuni risalenti all’anno prima) i brani che troverete anni dopo su disco, ma andiamo con ordine! L’idea sarebbe quella di registrare l’album nel 2004, ma a fine ’03 Papo lascia all’improvviso la band per motivi personali e noialtri quattro rimaniamo senza cantante e con un disco da fare.
Eventuali rimpiazzi locali non ci soddisfano e pensiamo quindi di “ingaggiare” un singer solo per il disco: la scelta cade sull’alessandrino Andrea “Dr. Rock” Valentini (noto “scrittore/musicista/scribacchino prezzolato”, per dirla con le sue parole!) che accetta il ruolo di buon grado.
Ora l’idea diventa quella di provare strumentali per un po’ fino a definire per bene i pezzi e poi far salire Dr. Rock per qualche prova con la voce. Questo il piano, ma la realtà sarà ben diversa: dopo qualche mese al ritmo di una prova ogni tre/quattro settimane, la nave viene abbandonata anche da Nasty Abraham, rendendo così difficilissimo provare in tre e senza voce pezzi composti per due chitarre.
Si arriva quindi al punto più basso dell’intera esistenza dei Gradinata Nord: fine ottobre 2004, serata umida e piovigginosa, sala prove deserta eccezion fatta per il trio Alejandro/Bassman/C8, strumentazione giocattolo con suoni da walkman a cassette, e degli zoppicanti tentativi di riprodurre i pezzi…
Così non si poteva andare avanti e a malincuore diciamo basta. Congediamo il Valentini (che potrà “vantarsi” di essere stato per circa un anno il cantante dei Gradinata senza aver mai provato, né essere stato fisicamente assieme al gruppo neppure una volta!) e in pratica ci sciogliamo, non senza rimpianti.
Ma l’idea di incidere quel pugno di pezzi rimane e sappiamo che l’unico modo per farcela è quello di convincere Papo a rientrare. La cosa riesce nell’intento e a inizio 2006, dopo un buio durato circa un anno e mezzo, riprendiamo, decisamente arrugginiti, a provare in formazione a quattro.
Inizia quindi un lungo periodo di prove saltuarie, dovute in gran parte all’annoso problema della mancanza di una sala prove e in misura minore alle nostre scarse professionalità e dedizione, in cui nel gruppo transitano per qualche mese prima Chicco “K.K. Lil’John” alla seconda chitarra e successivamente Andrea B.J. al basso (con Bassman che passa alla chitarra).
Questo periodo, che dura circa due anni e mezzo (per un totale di circa venti prove, a star larghi!), serve quantomento a definire finalmente la struttura dei pezzi e finalmente, nell’autunno 2008, iniziamo a registrare l’album sotto la supervisione di Lorenzo Monti (sound engineer morbegnese di fama nazionale, nonché amico di vecchia data del gruppo). La formazione torna ad essere a quattro (Papo/Alejandro/Bassman/C8), con Bassman che ricopre anche il ruolo di secondo chitarrista con lo pseudonimo di Matt Cigarette.
Il disco viene registrato in quattro sessioni fra Ferrara, Morbegno e Bellano-fraz. Oro, tra novembre ’08 e marzo ’09. Prendono un po’ più di tempo le varie ospitate e il missaggio, ma finalmente a marzo 2010 abbiamo in mano il master. Nel frattempo lavoriamo sull’ artwork e a inizio aprile ‘10 si va in stampa.
Cerchiamo intanto di costituire una line-up live per tornare a calcare i palchi dopo ormai sette anni (da un ultimo concerto del luglio ’03, terminato peraltro con terrificanti bis e tris con pezzi di Ac/Dc, Black Sabbath ed Elvis!) e riprendiamo fra i ranghi B.J. André al basso diventando così definitivamente un quintetto. “Valtellina Boyz” esce, finalmente, a fine aprile 2010 su BaCio Records.
La prima data è a Morbegno nel settembre 2010, la seconda a Cremona a ottobre (teorica spalla degli assenti Sham 69), la terza ad Arcore in un mini-festival streetpunk/oi!, la quarta ad Arese, la quinta a Milano e la sesta a Padova al Patavium Rude Fest.
A fine 2011, sempre per la BaCio Records, esce la raccolta “Never trust a indie” (titolo e copertina ispirati dal celeberrimo ‘never trust a hippy’ dei Sex Pistols) contenente i cinque pezzi apparsi sul cd-split del 2002, undici brani dal concerto del ritorno del settembre 2010 e sette live nel 2000 con la primissima formazione, per un totale di ben 69 minuti.
Al momento stiamo lavorando su un pugno di pezzi nuovi per un futuro album.
http://www.gradinatanord.eu/

 

Ingresso riservato ai soci ARCI, contributo richiesto ai soci 10,00 euro.

Scheda Circolo.