Presentazione del libro "La grappa alla vipera" di Renato Scagliola a cura di Ar.te.Mu.Da

Presentazione del libro "La grappa alla vipera" di Renato Scagliola a cura di Ar.te.Mu.Da

Creato: Mon, 17/12/2012 - 10:59
Quando:
Sat, 22/12/2012 - 21:00
Presentazione del libro  "La grappa alla vipera" di Renato Scagliola a cura di Ar.te.Mu.Da

Dopo la serata di novembre alla Frazione Deveys di Exilles in Valle di Susa, l'Associazione ArTeMuDa si trasferisce in Val Chisone per la presentazione del libro La grappa alla vipera di Renato Scagliola (Zedde Editore), con letture a cura degli attori di ArTeMuDa e la musica e i canti dei mitici Cantambanchi.

Una volta si andava a funghi, o per prati. Adesso si va su facebook o su youtube. Renato Scagliola di sicuro preferisce i funghi (bulé, o anche solo famiole, sui tajarin) e ancora di più i prati. Però se andate su youtube lo trovate. Naturalmente a sua insaputa, come adesso si usa dire. Cioè lui non ci è andato, su youtube, ma qualcuno ce l'avrà messo, visto che c'è.

Lo trovate insieme con i Cantambanchi, un gruppo folk innovativo e alternativo che ha fatto un gran bel lavoro a Torino e in Piemonte per tanti anni, dal 1969 in poi, e qualche volta lo fa ancora.
Andate a sentirvi Là sota i portic d'Cuni, Los Indios de la Langa, Batista o La ballata energetica, pezzi ripresi da qualche programma della Rai di una volta. (non ho trovato, ma ci sarà, su youtube, se no bisogna mettercela, Automobilesimo). Sarete sorpresi ora dalle sonorità inedite applicate a un pezzo tradizionale, ora dalla modernità di musiche e testi originali che sono forse più attuali oggi di quarant'anni fa.

Bene, quei testi li scriveva Renato Scagliola, che poi li cantava anche, con gente come Giancarlo Perempruner (che purtroppo non c'è più), Franco Contardo, Laura Ennas e altri che per fortuna ci sono ancora. Di Renato Scagliola è appena uscito il libro La grappa alla vipera, edito da Giancarlo Zedde, Torino, 224 pagine, 17 euro. Un seguito (non un sequel, per favore) di Osteria d'Oriente, ma con più anni addosso, e quindi più consapevole, forse anche un po' più dolce e un po' più amaro, secondo i momenti.

Ingresso libero riservato ai soci ARCI

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