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Tg3 Piemonte - 12 aprile 2014
Tg3 Piemonte - Il Settimanale - 13

ARCI Torino, in collaborazione con Terra del Fuoco e grazie al contributo della Città di Torino e di altri enti (Banco Alimentare e Croce Rossa Italiana), quest'anno ha cercato di dare assistenza diurna ai senza fissa dimora della città mettendo a disposizione luoghi sicuri e caldi in cui trascorrere almeno una parte della giornata: dalle 14.00 alle 20.00, più di 100 persone in difficoltà vengono accolte con bevande calde, con un pasto caldo e hanno la possibilità di stare insieme e socializzare.

Arci Torino ha messo a disposizione due circoli in aree strategiche della città: il Rainbow (via San Domenico 6) e l'Anatra zoppa (via Curmayeur 5). Il progetto ha preso il via a fine dicembre presso il Rainbow e, a partire da fine febbraio, ha raddoppiato con l'Anatra zoppa.

Gli ospiti possono utilizzare giochi di società, ping-pong, calcio balilla, biliardo e, cosa che davvero ha suscitato grande gioia, le biblioteche che ci sono nei circoli.

Ciò che emerge da questa esperienza è sicuramente la grande dignità delle persone che ogni giorno si presentano nei circoli, per la maggior parte si tratta di "gente comune" colpita duramente dalla crisi: disoccupati, in attesa di pensione, famiglie anche con bambini. Persone in grandissima difficoltà, spesso arrabbiate e deluse. L'età media è compresa, non a caso, tra i 45 e i 65 anni, sono persone con grandi difficoltà a ricollocarsi nel mondo del lavoro o "imprigionate" in un periodo "buio" prima di poter arrivare finalmente alla pensione. Va segnalata, inoltre, la presenza di diverse donne perché si sentono in un luogo protetto.

Certo non mancano i momenti difficili, si tratta di persone fragili più esposte a furti nei dormitori o angherie da parte di altri senza tetto, ma anche della società cosiddetta civile, però si percepisce anche la felicità di stare in un circolo e non in spazi anonimi perché fa sentire i fruitori del progetto integrati nella società, vicini alla vita quotidiana del pre-crisi, all'idea di poter tornare davvero alla vita "normale".

Molte le storie che si sentono raccontare tutti i giorni e che si possono leggere nel "Quaderno" che al Rainbow è stato messo a disposizione e dove ognuno può scrivere in libertà, un'idea che piace molto perché rappresenta una valvola di sfogo, il luogo in cui raccontare la propria esperienza e condividerla con qualcuno.

Il progetto proseguirà fino al 30 aprile presso entrambi i circoli Arci Torino.